lunedì 31 luglio 2023

Diario di un Real Estate Novelist


Tutto è nato qui, ormai più di dieci anni fa, considerando che sto scrivendo queste righe nel 2023.
Da allora ho solo cambiato nom de plume, scegliendo quello di Giovanni Solberg.
Alcuni dei racconti che ho scritto su questo blog sono diventati parte del romanzo breve Diario di un Real Estate Novelist. Titolo chiaramente ispirato ad un vecchio pezzo di Billy Joel, Piano Man (1973).

Un burnout, il crollo del mercato immobiliare agli inizi degli  anni dieci del ventunesimo secolo e un abbozzo di crisi esistenziale: la  collisione tra questi elementi ha generato ottantotto racconti brevi, ironici, malinconici, surreali, pagine di un diario/romanzo scritto nell’arco di cinque anni da un agente immobiliare quasi per caso.

Immaginate una  agenzia di provincia a cavallo tra la Lombardia e l'Emilia Romagna.  Adesso immaginate clienti strambi, case raccapriccianti, colleghi  inqualificabili, bestemmie (censurate), risate, amicizie imprevedibili,  dildi enormi, cani spaventosi, notti insonni, notai stravaganti e  Spritz. Se ci siete riusciti, vi siete fatti un idea di cosa troverete  tra le pagine di questo romanzo.

Tutto quello che leggerete è  tratto da esperienze realmente vissute, e "solo i nomi sono stati  cambiati per proteggere gli innocenti." Easattamente come in Dragnet  (1951).

Il romanzo è interamente pubblicato sul sito ufficiale https://realestatenovelist.ink/, ma acquistabile anche su Amazon in versione cartacea o eBook: https://www.amazon.it/dp/B0C2SM64ZN
Gratis per chi ha Kindle Unlimited.


giovedì 24 marzo 2016

Perchè

Perchè quando dentro di te ci sono alberi secchi e avvoltoi torvi che si spostano da un ramo all'altro in attesa, poco conta guadagnare milioni di euro, poco conta vivere la vita in modo vorace e sfrenato, fare cose che, volare a duecentocinquanta in autostrada per sentire quel brivido.
Gli avvoltoi saranno sempre con te. E un giorno sai che usciranno e ti prenderanno.
Ma non oggi. Oggi sono ancora più veloce di loro. Notte.

mercoledì 16 settembre 2015

Fumblin' with the blues


Capita a tutti. Ad alcuni forse succede ascoltando 50 cent, a me capita spesso con Waits.
Ci sono canzoni che per qualche umano, umanissimo motivo, in certi momenti, ti calzano come un vestito fatto su misura.



Friday left me fumblin' with the blues
And it's hard to win when you always lose

Because the nightspots spend your spirit
Beat your head against the wall
Two dead ends and you've still got to choose.


You know, the ladies I've been seeing off and on
Well they spend your love and then they're gone
You can't be lovin' someone who is savage and cruel
Take your love and then they leave on out of town, no they do.


Come on baby, let your love light shine
Gotta bury me inside of your fire
Because your eyes are 'enough to blind me
You're like looking at the sun

You gotta whisper tell me I'm the one
Come on and whisper tell me I'm the one

venerdì 3 luglio 2015

Ellade, e Wagner



Allora. L'Europa così com'è, fa cagare.

Siamo un ammasso di stati semplicemente adiacenti, ma diversi in tutto, per leggi, politiche economiche e regimi fiscali.
E' un miracolo se non ci siamo ancora invasi gli uni con gli altri (ma c'è tempo, c'è tempo).

Tuttavia, se vogliamo credere all'Europa unita, sarebbe logico aspettarsi che l'Europa (che si legge Germania) dovrebbe lottare per salvare la Grecia, anzichè strangolarla a colpi di rigore, no?
Ma la linea della Merkel lascia poco spazio a ipotesi di salvataggio. E' una dura, questa frau della Germania Est.

Tsipras dal canto suo di grandi armi non ne ha, per risollevare l'Ellade. Non certamente nei tempi e nei modi richiesti dall'Europa.
Ed era ingenuo illudersi del contrario, secondo me.
Quindi: Germania cattiva e povera Grecia. Che cosa ha fatto di male? Salviamola! In fondo, quando migliaia di anni fa in Germania si tenevano campionati di rutto, in Grecia si filosofeggiava e si mettevano le basi per la matematica e la fisica. *

E romanticamente, anche a me verrebbe da dire SALVIAMOLA!

Ma poi ci penso. Che cosa ha fatto la Grecia per meritarsi di essere salvata, per continuare ad essere membro dell'Europa? Non dico da Tsipras in poi, naturalmente. Dico prima.
Un benemerito cazzo.
E' come l'Italia: corruzione dilagante a tutti i livelli, evasione fiscale da record, nessun controllo della spesa pubblica, debito di proporzioni gargantuesche, eccetera, eccetera.
Dicevo, è come l'Italia, per di più senza industria. E dal dopoguerra in poi, ne hanno avuto del tempo per pensare a diventare qualcosa di più di pescatori, bevitori di ouzo, coltivatori di olive e guide turistiche per rovine abbandonate.
Cosa son diventati nel settore del Design? Ingegneria? Nuove tecnologie? Medicina? Cucina (a parte le solite 3 ovvie pietanze)?  Direi zero o quasi. Più zero che quasi.

La domanda secondo me non è tanto come mai rischia di uscire, ma piuttosto come diamine hanno fatto a pensare di tirarla dentro!

E lo stesso in qualche modo vale per l'Italia.

E per quanto non riesca a provare empatica simpatia per la Germania e per come si sta comportando, non riesco neppure a dire che sta sbagliando.

E' come incazzarsi col primo della classe che ha preso 9, quando in cuor tuo sai che invece di fare i compiti sei uscito a fare cross con la BMX (storie di vita vissuta)

Una macchina complessa come quella Europea ha bisogno di regole rigide, precise, regole soprattutto da rispettare.

Ma la frammentazione legislativa e fiscale dell'Europa, rende la cosa impossibile.

Quando l'hanno creata, questa strana bestia, avrebbero dovuto dire "Ok, da domani queste sono le aliquote per la tassazione, queste sono le norme anticorruzione, queste sono direttive per la spesa pubblica, questa è la forza di polizia Europea che sostituirà le vostre, ecc", e forse, anni dopo, anche gli ultimi della classe sarebbero diventati se non primi, almeno meritevoli del podio.

E invece no, ognuno per i cazzi suoi, arraffando quel poco di buono che la nuova Europa poteva dare (fondi, agevolazioni commerciali, e quella grande pensione per politici scomodi o vecchi che è il parlamento europeo) senza investire un solo euro in qualcosa che potesse realmente cambiare volto al proprio paese.

E adesso siamo qui, a lamentarci con chi ha giocato bene le sue carte.

Dal punto di vista economico, non ho assolutamente idea di cosa possa succedere nel caso di un ritorno alla Dracma, sia dentro i confini della Grecia che nel resto dell'Europa.

Ma ho il timore che potremmo arrivare a scoprirlo presto anche noi, con una nuova Lira, tra qualche tempo.

E pensando alla Germania, spero solo che la Merkel non ami Wagner. Non si sa mai.

*Millenni fa, gli arabi inventavano i numeri e scrivevano poesie meravigliose.
Adesso se non si fanno saltare in aria dentro delle Prinz dell'84, finanziano quelli che si fanno saltare dentro delle Prinz dell'84.
Quindi non userei questo tipo di argomenti per giustificare la necessità di salvare o meno un paese.


domenica 31 maggio 2015

A compromise of truth and lies

So why do you look me in the eyes
My cursed life comes as no surprise
A compromise of truth and lies
A broken heart is my disguise
Couldn't care if I'm right or wrong
Don't bother writing me a song.




Buonanotte

martedì 28 aprile 2015

Amo il mio computer

I love my computer
you make me feel alright
every waking hour
and every lonely night
I love my computer
for all you give to me
predictable errors and no identity
and it's never been quite so easy
I've never been quite so happy
all I need to do is click on you
and we'll be joined
in the most soul-less way
and we'll never
ever ruin each other's day
cuz when I'm through I just click
and you just go away
I love my computer
you're always in the mood
I get turned on
when I turn on you
I love my computer
you never ask for more
you can be a princess
or you can be my whore
and it's never been quite so easy
I've never been quite so happy
the world outside is so big
but it's safe in my domain
because to you
I'm just a number
and a clever screen name
all I need to do is click on you
and we'll be together for eternity
and no one is ever gonna take my love
from me because I've got security,
her password and a key

I love my computer - Bad religion

venerdì 24 aprile 2015

Come una finale ai rigori

Vieni in Francia.
Anzi no.
Firma il contratto.
Ok, allora vieni su il mese prossimo.
No quello dopo.
Si si, l'ufficio è pronto.
Anzi no, dobbiamo posticipare.
Di un mese.
Però tra 15 giorni facciamo il punto della situazione, e vediamo.
Comunque salite.
O no.
Forse.

Peggio di una finale mondiale ai rigori. Tipo Italia-Francia, nel 2006.
Però secondo me stavolta vince la Francia. Così, a naso.

Passano interi mesi così, e poi finisce che uno non dorme bene bene, eh?
Ascolto JJ Cale, ho bisogno di stare un po'... come dicono i dj americani, "Laid back".

domenica 1 marzo 2015

Da qualche parte, dentro di me

 E se anche non risolve tutti i problemi, o i dubbi su quelle paludi melmose e buie nelle quali mi incaglio ogni tanto, è bello sapere che ci sono ancora, nascosto in una grotta inaccessibile e arredata esattamente come camera mia nel 1985. Mi fa sentire al sicuro.

Il fotogramma è preso da Alice non vive più qui, di Scorsese.

domenica 15 febbraio 2015

Coriolano

Cosa volete, cani, che non amate né la pace Né la guerra?
L'una vi atterrisce, l'altra vi rende insolenti.
Chi si fida di voi scopre, dove vorrebbe trovare leoni, che siete lepri
Dove volpi, oche.
Voi non siete più solidi, no, del carbone che arde sul ghiaccio
O della grandine al sole.
Chi merita grandezza merita il vostro odio
E le vostre inclinazioni sono come l'appetito di un malato
che desidera di più ciò che accresce il suo male.
Chi dipende dai vostri favori nuota con pinne di piombo
e abbatte querce con giunchi.
Impiccatevi!
Fidarsi di voi?
Cambiate opinione ogni minuto,
Chiamate nobile ciò che un momento prima odiavate,
e vile colui che era La vostra ghirlanda.
Per quale motivo, nei diversi luoghi della città, gridate
Contro il nobile Senato, che, sotto l'egida degli dei,
Vi tiene a freno, voi che altrimenti
Vi divorereste l'un l'altro?

[Coriolano - Shakespeare - 1608]

mercoledì 31 dicembre 2014

E tu che fai l'ultimo dell'anno?

Voi non lo so, io vado a prepararmi qualcosa di buono da cena, stappo una bottiglia vino, e mi guardo un paio di film, nel silenzio di un condominio vuoto ad eccezione del sottoscritto.

A fine anno solitamente si tirano le somme, ma questo è stato così strano e incasinato che faccio un po' fatica. Boh.

E allora visto che non saprei bene cosa scrivere, come ultimo dei (pochi) post del 2014 stilo la playlist delle cose che più ho ascoltato quest'anno, e c'è sia roba nuova che vecchie inossidabili certezze, per un totale di cazzo credevo meno comunque 85 pezzi.

E adesso vi lascio e vado in cucina. Auguri, che la prossima sia una buona annata.




Se volete, a questo link è più semplice zompare da un pezzo all'altro.


Playlist 2014

Treasure - Seasick steve
Jack White - Another Way To Die
Jack White - Lazaretto
Chris Rea - Truck Stop
Leonard Cohen - Almost like the blues
Awolnation - Sail (ma anche nella cover dei Devildriver)
The White Stripes - Icky Thump
Korn - Narcissistic Cannibal
Klingande - Jubel
LL Cool J - Whaddup
Robbie Williams - Go Gentle
Whitey - Stay on the outside
Sweet Baboo - Motoring Home
Muse - Panic Station
Daft Punk - Giorgio by Moroder
Unkle - Burn My Shadow
Alice Russell - Heartbreaker
Green Day - Kill The DJ
Joe Cocker - Unchain My Heart
H-Bloxx - The Power
Lenny Kravitz - The Chamber
Peter Frampton - Souvenirs De Nos Pères
Ac Dc - Hail Caesar
Ac Dc - Back In Black
ZZ Top - Sharp Dressed Man
Bill Callahan - Seagull
Marvin Gaye - I Heard It Through the Grapevine
Calexico - Algiers
Chris Isaak - Blue hotel
Chris Rea - Red Shoes
Devildriver - Unlucky thirteen
Dire Straits - Calling Elvis
Steely Dan - The things i miss the most
Eagles - Those Shoes
Faith No More - Epic
Five Finger Death Punch - Under And Over It
Gabby Young and Other Animals - I've Improved
Ill Bill - Impaled Nazarene
Joe Bonamassa - Stop
JJ Cale - Lady luck
Joe satriani - just like lightnin
Chris Isaak - Solitary Man
Eric Clapton - I Shot The Sheriff
Joe satriani - Searching
Madball - R.A.H.C
Pantera - 5 minutes alone
L'orchestre de bras cassés - A Quoi Pense-t-elle
Mark Lanegan - Ode To Sad Disco
Pantera - Fucking Hostile
Megadeth - Holy wars
Miles Davis - So What
Nostalgia 77 - You and me
The Ocean - Bathyalpelagic II: The Wish in Dreams
Sodom - Ace of spades
Sunna - Suffer the Pain
The Black Keys - Lonely boy
Tom waits - New Coat Of Paint
Tom Waits - Swordfishtrombone
America - A Horse With No Name
Little feat - Willin
Bon Jovi - You give love a bad name
Cypress Hill - Lowrider
Dire Straits - Water of love
Overkill - Armorist
Pain of salvation - Sleeping under the stars
Queen - Another one bites the dust
Billy Joel - Pressure
Billy Joel - Piano man
Sunna - You Had To Steal
Pink Floyd - Comfortably numb
Queens Of The Stone Age - Smooth Sailing
Mark Lanegan - No easy action
Devildriver - Head On To Heartache
Royal Blood - Ten Tonne Skeleton
Karma Connection Alternative - School (Berlin Remix)
Sepultura - Roots Bloody Roots
Michael Bublé - I'm Your man
Genesis - Mama
Peter Gabriel - Burn You Up, Burn You Down
ZZ Top - El diablo
Genesis - I can't dance
Dire Straits - Where Do You Think You're Going
Like a Drug - Queens of the Stone Age