sabato 31 luglio 2010

Simulacri

La bottiglia è finita
era l'ultima
sapore acido nella bocca
la pioggia si abbatte violenta sui vetri, da ore ormai

la pistola è sul tavolo
uccidere... non è il termine giusto, non credo
eppure continuo a rimandare
perchè?

la fuori è pieno di simulacri
distinguerli... ormai è semplice
non mi servono neppure le prove,
anche se alla centrale dicono di si

mi basta eliminarne uno,
aveva ingannato anche me
le sue sembianze confondono
le sue parole corrompono

eppure non riesco ancora
a puntare
l'arma
al suo petto

apro la finestra
vento ghiacciato e fetido
acuminate gocce di pioggia
come spilli attraverso la pelle

indosso la giacca
prendo l'arma, carica
devo farlo
è così che deve essere

un simulacro
è un ammasso di ferraglia e tessuti molli
è un costrutto digitale e mentale
è un freddo incubo sotto mentite spoglie

esco dalla porta,
sapendo che questa volta la mano non tremerà
sapendo che ne arriveranno altri
ma a quel punto, saprò come fare





Deckard?

Colonna sonora pre (quasi?) vacanze






















venerdì 23 luglio 2010

Una serata estiva



Ho deciso, mi guardo Lo Squalo 2. Lo so, finirà tardi e domani mattina faticherò a svegliarmi, dovrò farmi doccia e barba in fretta e furia per arrivare in ufficio in orario (va beh, almeno all'interno del mio classico range di 5-10 minuti di ritardo cronico), ma chissenefrega.
D'estate mi piace stare sveglio fino a tardi, godermi quel poco di aria che entra dalla finestra che da sul giardino, e guardare b-movies bevendo birra o acqua tonica (questa sera acqua tonica), magari mangiando un gelato. Ecco cosa manca il gelato, vado a prenderlo nel freezer.
Finite (o quasi) le emergenze lavorative serali, quest'estate ho deciso che me la godrò così.

Nel frattempo cerco di non pensare a lei. Ma è fatica sprecata... sono mesi ormai che ci provo, in ogni modo, ed è come in quei sogni dove ti sembra di correre per chilometri e chilometri e poi ti accorgi che in realtà non ti sei mosso di un centimetro, o che sei tornato al punto di partenza.
Ma quando ci rivedremo sarò perfetto, un amico perfetto. Non intuirà nulla dei sogni che ancora faccio, della stupida gelosia che non riesco a frenare. Non guarderò le sue labbra pensando a quando le sfiorai con le mie rubandole un bacio, non mi vedrà accarezzare con lo sguardo il suo corpo, non tradirò le mie emozioni quando ci guarderemo di nuovo negli occhi.

Fa caldo, mi si sta sciogliendo il gelato, e in tv lo squalo sta mangiando umani a più non posso.



Bella l'estate.

giovedì 22 luglio 2010

Easy lover

Vorrei sfogarmi ma sono così stanco da non aver neppure la forza di ascoltare metal, stasera.
Quindi vado di Phil Collins e Philip Bailey degli Earth Wind and Fire.

Non voglio fare il vecchio nostalgico, ma di pop composto e suonato in questo modo oggigiorno se ne sente poco.
Rock morbido, ottantiano, impreziosito da una ritmica funkeggiante, e con un assolo che oltre ad esserci (meno male) non si limita a scimmiottare le linee vocali e finire con un vibrato. E poi, due cantanti niente male. Collins e Bailey, mica pizza e fichi.



Easy Lover

Easy lover
She'll get a hold on you believe it
Like no other
Before you know it you'll be on your knees
She's an easy lover
She'll take your heart but you won't feel it
She's like no other
And I'm just trying to make you see

She's the kind of girl you dream of
Dream of keeping hold of
You'd better forget it
You'll never get it
She will play around and leave you
Leave you and deceive you
Better forget it
Oh you'll regret it

No you'll never change her, so leave it, leave it
Get out quick cos seeing is believing
It's the only way
You'll ever know

Easy lover
She'll get a hold on you believe it
Like no other
Before you know it you'll be on your knees
She's an easy lover
She'll take your heart but you won't feel it
She's like no other
And I'm just trying to make you see

You're the one that wants to hold her
Hold her and control her
You'd better forget it
You'll never get it
For she'll say there's no other
Till she finds another
Better forget it
Oh you'll regret it

And don't try to change her, just leave it, leave it
You're not the only one, ooh seeing is believing
It's the only way
You'll ever know, oh

No don't try to change her, just leave it, leave it
You're not the only one, ooh seeing is believing
It's the only way
You'll ever know, oh

She's an easy lover (she's a easy lover)
She'll get a hold on you believe it (get a hold on you)
(She's) like no other
Before you know it you'll be on your knees (you'll be down on your knees)
She's an easy lover
She'll take your heart but you won't feel it (you won't feel it)
She's like no other
And I'm just trying to make you see (trying to make you see)

domenica 11 luglio 2010

Tra Levante e Ponente



Mi ero rotto le scatole. Volevo aria nuova, anche se per poco. E lo scorso sabato ho caricato la bici nel baule dell'auto, e sono partito per un weekend non programmato in Liguria. Pomeriggio a Porto Venere, una serata a La Spezia, la notte in auto leggendo un libro e dormendo fino alle 5, una escursione mattiniera per le strade della città e la zona del porto, poi un po' di spiaggia a Porto Lunae, in auto verso le cave di marmo di Carrara, e poi il ritorno.