giovedì 28 febbraio 2008

Un articolo del New Yorker...

50966_m
Oggi ho ricevuto posta. Una e-mail, per essere precisi.
A prima vista sembrava una di quelle mail del "cazzo" che Outlook, appositamente addestrato, elimina istantaneamente.

Questa volta la mail ha però eluso il filtro, e lette le prime righe mi sono accorto non si trattava assolutamente di vile pattume.
Era anzi scritta in modo ineccepibile, elegante, con quella classe che contraddistigue solitamente gli articoli che appaiono sul New Yorker.





Eccovi il contenuto dell'articolo

I prezzi fuori concorrenza, Viiaaaaagra... - 1.79$

Sono piu maggiori di 60, prendo 20 mg di Ciiaaaaaaalis..., ed il buono fine settimana E garantito.
Posso in una notte 4-5 volte, e la mattina nuovamente, anche per una sera secondo io ho il sesso soddisfacente. La mia amica E nell�estasi. Prendo ogni volta 10 mg (di piu se 20 mg dividerebbero in 2 parti) e di 15 a 20 minuti divento duro follemente.
All�incentivazione sessuale ho allo stesso tempo il PENE MOLTO RIGIDO. Di piu diventa piu GRANDE e POTENTE che avevo nella gioventu. Ogni donna TROVA cio molto bene.

Provate il nostro prodotto e sentirete che i nostri clienti confermino!


I prezzi sono fuori concorrenza


- L'imballaggio modesto come anche il pagamento;
- Nessun imbarazzo e la necessita della visita al medico;
- La consultazione medica gratuita per telefono;
- Nessun' lunga attesa - la consegna durante 2-3 giorni;
- Il comando comodo e confidenziale - on-line;
- VISA certificata negozio online;
- La visita al deposito controllato on-line;
- Nessun spese superflue.



Ah, il New Yorker... il caro, vecchio, New Yorker...

domenica 24 febbraio 2008

Lotta per il potere...

...o "Power struggle"
Canzone tratta dall'album "One minute sience" dei Sunna.
Purtroppo la band britannica ha realizzato  solo quest'album, che per il sottoscritto è una vera perla.

E questo è anche un gran bel video. :-)



domenica 17 febbraio 2008

Come in Fight club


E' un periodo strano, confuso...
Ultimamente il mio personale confine tra ciò che reputo bene e ciò che reputo male sembra essersi assottigliato.
Non ho mai concesso sconti alla mia coscienza, mentre ora... qualcosa è cambiato.
E questa cosa mi destabilizza, mi costringe a rivedere l'idea che ho, o che avevo, di me stesso.
Mi destabilizza perchè, stupidamente, o forse è meglio dire "ingenuamente", ho sempre vissuto la mia vita seguendo un idealismo che pare non aver molto spazio in questo mondo, e a questo punto neanche in me.
Mi sembra di essere come il protagonista di Fight Club quando alla fine, dalla vetrata di un grattacielo, osserva tutto il mondo di fronte a lui esplodere e cadere a pezzi
E mi nascondo, come tanti, dietro un cinismo che serve in realtà solo a proteggermi.
Sono contento che per lo meno l'ironia e la voglia di scherzare, di far sorridere chi mi sta vicino, quelle non se ne sono andate.
Ma chissà che non sia semplicemente un altro meccanismo di autodifesa.
E probabilmente di difesa delle persone a me care... se c'è una cosa in me che è ancora salda, è l'istinto di protezione (quasi feroce) nei confronti delle persone che amo.
Ma guardo il mio cuore e vedo delle crepe. Chissà quanto reggerà?
Magari le ferite si cicatrizzeranno e perderà un po' di sensibilità...
O si allargheranno, lasciando uscire tutto ciò che c'era di buono per lasciare spazio a... a non so cosa.

Vedo solo che fuori c'è il sole, mentre oggi vorrei avere un po' di pioggia.

sabato 16 febbraio 2008

Un po' di pioggia...


Un po' di pioggia...

La notte si fa scura
Da qualche parte in profondità
Ripara come un'arca
Che ti tiene sempre al suo interno

La barista va avanti e indietro
E versa un altro giro
Per un'anima perduta all'angolo
Che prega di non essere mai trovata

E la mente si paralizza
Finchè non sente più dolore
E l'anima supplica
Per un pò di pioggia

Lava le tue donne
Nel whiskey
Quando il tuo futuro
E' nel passato
E stai fissando
In alto verso il paradiso
Dal fondo
Di un bicchiere
E hai bisogno di un pò di isolamento
Dagli gli anni che hai
Avuto e perso
E senti il sudore
E stai aumentando il prezzo

E la notte scorre
Come un treno lento in movimento
E l'anima supplica

C'è una terra oltre la vita
C'è una terra oltre la morte
Se è vero che Dio ci perdona
Per le vite che abbimo condotto
In lontananza si sente un tuono
E l'aria è densa e calda
E i protettori guardano con stupore
L'avvicinarsi della tempesta

E la notte scorre
Come un treno lento in movimento
E l'anima supplica
Per un pò di pioggia

C'è un vecchio uomo all'angolo
E fuma tutto il tempo
E il fumo fluttua verso l'alto e
Si agita nella mia
Si agita nella mia
Mente
Nella mia mente

Il whiskey sta scendendo più in profondità
E lo uso come una fossa
In lontananza c'è un blues man ed è
Perso nelle sue
Note
Le sue note

La notte si fa scura
Da qualche parte in profondità
Ripara come un'arca
Che ti tiene sempre al suo interno

E la notte scorre
Come un treno lento in movimento
E l'anima supplica
Per un pò di pioggia






Recensione album: Savatage - Handful of Rain

giovedì 7 febbraio 2008

E domani?

Oggi sono arrivato in studio in ritardo. Come al solito, ma chissenefrega.
Oggi ero ancora convalescente dall'influenza del weekend, e mi sentivo deboluccio.
Oggi avevo una faccia che sembravo Baghdad
Oggi giravo con la cuffia in testa calata fin sugli occhiali da sole, coi capellacci che uscivano da sotto
Oggi sembravo un tossico, credo. Con stile, ma tossico
Oggi avevo appuntamenti con un cliente
Oggi non avevo nessuna voglia di andare per clienti
Oggi volevo solo infossarmi nella mia poltrona, mettermi le cuffie e lavorare isolandomi dal mondo
Oggi non avevo pieno controllo nè delle mie facoltà motorie nè di quelle cerebrali
Oggi la mia mente continuava a vagare altrove, uff
Oggi prendevo contro a tutti gli oggetti che mi capitavano sotto tiro, facendoli cadere o facendomi del male a seconda del caso
Oggi poi da quel cliente ci sono andato, e ho sbagliato strada 2 volte
Oggi straparlavo, e il cliente mi guardava strano perchè le frasi mi uscivano un po' mescolate
Oggi ho sbagliato strada 3 volte: anche quando sono venuto via dal cliente ho sbagliato incrocio
Oggi volevo solo tornare a casa, cenare e guardarmi un film
Oggi invece sono tornato a casa, cenato, e poi mi sono messo a lavorare
Oggi volevo scrivere qualcosa di decende sul blog e invece ho scritto solo una blaterata (quasi) senza senso.

E domani?

Buonanotte, mondo.

domenica 3 febbraio 2008

Mosquito Song

Giusto per non dimenticarmi la mia "vera identità" e per non lasciare che la mia "sdolcinatezza" degli ultimi giorni prenda il sopravvento, eccomi a tradurre una canzone che letteralmente adoro (e che trovate anche nel player qui a fianco).
La musica è dolcissima, le parole sono un incubo da mescalina e pejote, e il contrasto che genera secondo me è spettacolare.

Mosquito Song
Queen of the stone age

Lo so, lo so, il sole è caldo
Le zanzare vengono per succhiarti il sangue
Lasciandoti li, tutto solo
Solo pelle e ossa
Quando camini tra gli alberi
Ascoltando le foglie
Più vado avanti, meno so
Meno so...

Dove correrai?
Dove ti nasconderai?
Ninne nanne paralizzanti

Grasso e morbido, rosa e debole
Piede e coscia, lingua e guancia
Mi han detto che ti divorano tutto
Pelle e ossa
Taglieri e ganci da macellaio
Coltelli insanguinati, libri di cucina
Promettono che non sentirai nulla

Ingoiano e masticano
Ti mangiano vivo
Tutti noi, cibo non ancora morto
E la luce dice...

(Interludio)

In qualche modo loro scelgono e colgono
Ti ammorbidiscono, riducono le tue ossa in polvere
Il grasso più dolce, la carne migliore che mai assaporerai

In qualche modo scelgono e spennano
Rendono tenero l'osso fino a polverizzarlo
Il grasso più dolce, la carne più buona che tu abbia mai assaggiato
Assaggiato, assaggiato
Allora urli, piagnucoli, e gridi
L'agile suono delle campanelle della cena
Tutti nutriremo i vermi e gli alberi
Quindi non essere timido
 
Ingoiano e masticano
Ti mangiano vivo
Tutti noi, cibo non ancora morto

-------------------------------------------

Mosquito Song
Queen of the stone age

I know, I know the sun is hot
Mosquitos come suck your blood
Leave you there all alone
Just skin and bone
When you walk among the trees
Listening to the leaves
The further I go the less I know
The less I know

Where will you run?
Where will you hide?
Lullabies
To paralyze

Fat and soft, pink and weak
Foot and thigh, tongue and cheek
You know I'm told they swallow you whole
Skin and bone
Cutting boards and hanging hooks
Bloody knives, cooking books
Promising you won't feel a thing
At all

Swallow and chew
Eat you alive
All of us food that hasn't died
And the light says

Somehow they pick and pluck
Tenderize bone to dust
The sweetest grease, finest meat you'll ever taste
Taste, taste
So you scream, whine, and yell
Supple sounds of dinner bells
We all will feed the worms and trees So don't be shy

Swallow and chew
Eat you alive
All of us food that hasn't died