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domenica 18 dicembre 2011
Basta che funzioni
“Quanto odio i festeggiamenti di Capodanno. Tutti vogliono disperatamente divertirsi, cercando di festeggiare in qualche misera, patetica maniera. Festeggiare che cosa? Un altro passo verso la tomba? Ecco perché non lo dirò mai abbastanza: qualunque amore riusciate a dare e ad avere, qualunque felicità riusciate a rubacchiare o a procurare, qualunque temporanea elargizione di grazia, basta che funzioni… e non vi illudete, non dipende per niente dal vostro ingegno umano, più di quanto non vogliate accettare è la fortuna a governarvi. Quante erano le probabilità che uno spermatozoo di vostro padre tra miliardi, trovasse il singolo uovo che vi ha fatti? Non ci pensate, sennò vi viene un attacco di panico.”
Basta che Funzioni (Whatever works) - Woody Allen - 2009
giovedì 28 luglio 2011
Mini recensione - Hobo with a shotgun (con Rutger Hauer)
Capolavoro di gore, ironia nera, cinismo e "denuncia", supportato da una fotografia micidiale, musiche che riportano ai John Carpenter d'annata, e una regia più che efficace. Per me è già un cult.
Machete, del buon Rodriguez (che comunque amo), a confronto era un compitino ben fatto e poco più.
Trailer
Colonna sonora
Per approfondimenti
Machete, del buon Rodriguez (che comunque amo), a confronto era un compitino ben fatto e poco più.
Trailer
Colonna sonora
Per approfondimenti
domenica 24 aprile 2011
Feticismi
Stasera vorrei un film con le formiche giganti e l'esercito che spara coi carrarmati ma non riesce a fermarle, e uno scienziato alto non più giovane con la faccia seria che nessuno lo caga ma lui saprebbe come fare per liberare la città dagli insettoni, e che a un certo punto si mette in auto per andare a salvare la sua fidanzata che è bloccata in una stazione di servizio, che il caso ha voluto essere vicina alla tana dei formiconi.
Una film con un titolo tipo "It came from the desert", come quel videogioco uscito 20 anni fa e che si rifaceva ai film del periodo nucleare degli stati uniti.

p.s: Strani feticismi, lo so...
Una film con un titolo tipo "It came from the desert", come quel videogioco uscito 20 anni fa e che si rifaceva ai film del periodo nucleare degli stati uniti.
p.s: Strani feticismi, lo so...
venerdì 22 aprile 2011
Folgorante (Il grande sonno)
"Il grande sonno - 1946"
Non so di cinema quanto vorrei, e ancor meno di letteratura, ma questo scambio di battute (quasi un 'a solo' del Generale, in realtà) mi ha letteralmente folgorato... perfetto, tagliente e più "profondo" di quanto uno si possa aspettare di trovare in un classico del genere hard-boiled, girato quasi settanta anni fa.
Merito di Chandler, sicuramente, e di un Faulkner scelto come sceneggiatore (Faulkner!!). E di un Humphrey Bogart favoloso, anche quando sta zitto.
Location: La serra privata di un vecchio generale in pensione, seduto su una sedia a rotelle. Caldo umido, soffocante.
"Norris, il maggiordomo: Il signor Marlowe, generale.
Philip Marlowe: Molto lieto.
Generale: Si sieda, prego. Brandy, Norris. (rivolto a Marlowe): Come lo vuole il suo brandy?
Marlowe: Nel bicchiere.
Generale:
Io lo prendevo con lo champagne, champagne freddo come il ghiaccio... con qualche dito di brandy.
(rivolto a Norris) Dagli una razione seria (si gira verso Marlowe) Mi piace veder bere la gente. Così va bene, Norris.
(vede Marlowe in difficoltà a causa del caldo) Può levarsi la giacca, se vuole.
Marlowe: La ringrazio.
Generale:
Fa troppo caldo qui per chiunque abbia sangue nelle vene. Ah, e può anche fumare. Mi godo ancora l'odore del tabacco.
Gran bell'affare quando uno è ridotto a godersi la vita per procura. Lei sta contemplando in me i miseri e malinconici resti di una vita spensierata.
Paralisi completa degli arti inferiori.
Non mangio quasi niente e il sonno è così vicino alla veglia che quasi si confondono.
Si può dire che vivo di calore, come un ragno appena nato.
(Si gira a guardare le orchidee alla sua sinistra)
Le orchidee sono una scusa per il caldo. (Torna a gurdare Marlowe) Ama le orchidee?
Marlowe: Non particoIarmente.
Generale: Sono orribili. La loro carne assomiglia troppo a quella umana, e il profumo ha la putrida dolcezza della corruzione."
Sono rimasto senza parole, e mi sono levato il cappello.
Merito di Chandler, sicuramente, e di un Faulkner scelto come sceneggiatore (Faulkner!!). E di un Humphrey Bogart favoloso, anche quando sta zitto.
Location: La serra privata di un vecchio generale in pensione, seduto su una sedia a rotelle. Caldo umido, soffocante.
"Norris, il maggiordomo: Il signor Marlowe, generale.
Philip Marlowe: Molto lieto.
Generale: Si sieda, prego. Brandy, Norris. (rivolto a Marlowe): Come lo vuole il suo brandy?
Marlowe: Nel bicchiere.
Generale:
Io lo prendevo con lo champagne, champagne freddo come il ghiaccio... con qualche dito di brandy.
(rivolto a Norris) Dagli una razione seria (si gira verso Marlowe) Mi piace veder bere la gente. Così va bene, Norris.
(vede Marlowe in difficoltà a causa del caldo) Può levarsi la giacca, se vuole.
Marlowe: La ringrazio.
Generale:
Fa troppo caldo qui per chiunque abbia sangue nelle vene. Ah, e può anche fumare. Mi godo ancora l'odore del tabacco.
Gran bell'affare quando uno è ridotto a godersi la vita per procura. Lei sta contemplando in me i miseri e malinconici resti di una vita spensierata.
Paralisi completa degli arti inferiori.
Non mangio quasi niente e il sonno è così vicino alla veglia che quasi si confondono.
Si può dire che vivo di calore, come un ragno appena nato.
(Si gira a guardare le orchidee alla sua sinistra)
Le orchidee sono una scusa per il caldo. (Torna a gurdare Marlowe) Ama le orchidee?
Marlowe: Non particoIarmente.
Generale: Sono orribili. La loro carne assomiglia troppo a quella umana, e il profumo ha la putrida dolcezza della corruzione."
Sono rimasto senza parole, e mi sono levato il cappello.
mercoledì 16 febbraio 2011
The world inferno friendship society - Addicted to bad ideas (Traduzione)
Non sono sempre stato un mostro, una volta ero un principe
Ed ora, sono così spezzato,
così dipendente da cattive idee, dalla droga, e da tutta la bellezza di questo mondo, lo so.
Anche se sono diventato vecchio e ombroso, il grande cuore del mondo rimarrà sempre giovane
Non sono sempre stato un mostro, una volta ero un principe
Ed ora, sono così spezzato, così...
Non sono sempre stato un mostro, una volta ero un santo
Ed ora, dimenticato, in un angolo,
dipendente da cattive idee, e dal sangue che scorre attraverso i miei occhi, le mie mani e la mia gola.
Anche se sono diventato vecchio e ombroso, il grande cuore del mondo rimarrà sempre giovane
Non sono sempre stato un mostro, una volta ero un principe
Ed ora, sono così spezzato, così...
Perchè io posso, perchè nessuno può fermarmi,
perchè è la ricompensa per tutto ciò che ho perso
Per sentirti strattonare la mia anima,
Per sentire il pungiglione del tuo sguardo sul mio volto
Per fallire, e vivere a lungo
Non sono sempre stato un mostro, una volta ero un principe
Ed ora, sono così spezzato,
così dipendente da cattive idee e da tutta la bellezza di questo mondo.
The world inferno friendship society - addicted to bad ideas
Un concept album basato sulla storia di Peter Lorre, un attore icona del cinema noir dei primi del secolo scorso.
Un po' Billy Joel, un po' punk, un po' swing vecchio stile, un po' broadway. Mi piacciono.
Ed ora, sono così spezzato,
così dipendente da cattive idee, dalla droga, e da tutta la bellezza di questo mondo, lo so.
Anche se sono diventato vecchio e ombroso, il grande cuore del mondo rimarrà sempre giovane
Non sono sempre stato un mostro, una volta ero un principe
Ed ora, sono così spezzato, così...
Non sono sempre stato un mostro, una volta ero un santo
Ed ora, dimenticato, in un angolo,
dipendente da cattive idee, e dal sangue che scorre attraverso i miei occhi, le mie mani e la mia gola.
Anche se sono diventato vecchio e ombroso, il grande cuore del mondo rimarrà sempre giovane
Non sono sempre stato un mostro, una volta ero un principe
Ed ora, sono così spezzato, così...
Perchè io posso, perchè nessuno può fermarmi,
perchè è la ricompensa per tutto ciò che ho perso
Per sentirti strattonare la mia anima,
Per sentire il pungiglione del tuo sguardo sul mio volto
Per fallire, e vivere a lungo
Non sono sempre stato un mostro, una volta ero un principe
Ed ora, sono così spezzato,
così dipendente da cattive idee e da tutta la bellezza di questo mondo.
The world inferno friendship society - addicted to bad ideas
Un concept album basato sulla storia di Peter Lorre, un attore icona del cinema noir dei primi del secolo scorso.
Un po' Billy Joel, un po' punk, un po' swing vecchio stile, un po' broadway. Mi piacciono.
martedì 11 gennaio 2011
I miei film del 2010
Una veloce rassegna dei miei film del 2010. Non che per forza sono usciti, al cinema o in dvd, nel 2010... semplicemente li ho visti quest'anno. Ecco perchè ho scritto miei film.
Se avete qualche consiglio per farmi iniziare bene quantomeno filmicamente questo 2011, lo spazio per i commenti è vostro.
Watchmen
Per quanto non abbia amato alla follia (eufemismo) 300, non posso non levarmi il cappello di fronte al regista Zack Snyder. Questo film, trapsosizione cinematografica di una graphic novel americana, è un piccolo capolavoro di fotografia, regia e sceneggiatura (che ok, non era originale), che porta sullo schermo un 1985 alternativo dove Nixon è ancora al potere, dove la guerra fredda sta per giungere ad un nucleare ed inevitabile epilogo, e dove alcuni ex giustizieri mascherati -messi fuori legge dal decreto Keene- cercano di capire chi ha ammazzato uno di loro.
Una trama non lineare, piena di flashback, e un mondo al crepuscolo, violento, dove gli eroi mascherati sono cinici, disadattati, paranoici... non è di certo il classico "film con i supereroi" à la "fantastici quattro" (tra parentesi, film pietoso, sia il primo che il secondo).
Impossibile non amare Rorschach e la sua integrità, pura folle e malata.
(Anche se devo dire che pure la tuta in latex della bella Laurie non era affatto male ;-))
The producers - Una gaia commedia neonazista
E' stato tratto, ho scoperto, da un famoso musical di Broadway scritto da Mel Brooks. Dovevo arrivarci subito, dal titolo.
Ad ogni modo, se non amate i musical lasciate perdere, ma se non vi spaventa l'idea di una recitazione a tratti parodistica, di una trama forse poco cinematografica, e naturalmente gli intermezzi musicali, dategli una possibilità. E poi ci sono Matthew Broderick e Uma Thurman!
La storia: un produttore di Broadway (!) in rovina scopre grazie al suo timido ragioniere che forse potrebbe fare soldi, anzichè cercando il successo, organizzando il più grande fallimento di tutti i tempi.
Up
Avevo letto mesi prima la sinossi del film, avevo visto i teaser prima, e i trailer dopo... niente da fare, non mi convinceva. Fiacco, banale. "Questa volta Pixar toppa" pensavo, "cosa può esserci di interessante in un vecchio che vola con la sua casa in sud america, in compagnia di un piccolo ciccione di origini asiatiche?!"
Naturalmente mi sbagliavo.
E per un milione di motivi, non riesco a non commuovermi ogni volta che lo guardo.
Wall Street
Si, è uscito il 2 ma io sto parlando dell'1, che sono riuscito a vedere dopo soli ben 23 anni dalla sua uscita. Sapete, non ho avuto un momento libero...
Ad ogni modo, uno splendido spaccato del mondo finanziario ed economico, dove vince chi ha la bocca più grande e gli artigli più affilati. Micheal Douglas fa faville, e la coppia Charlie & Martin Sheen (figlio e padre anche nella vita reale) funziona. L'eco degli anni '80 c'è, ma è più sottile di quello che mi sarei aspettato, e comunque non abbastanza da relegare il film nella categoria "ah si quei film sugli yuppies degli anni ottanta".
Treno per darjeeling
Il tocco delicato di Wes Anderson crea questo piccolo "road movie" divertente e drammatico, ambientato in India, dove 3 fratelli che non si parlano da secoli si incontrano per ritrovare il legame che un tempo li univa. Sulla strada (ferrata) che li porterà al convento dove si è ritirata a vivere loro madre, avranno tempo per conoscersi, poco a poco, di nuovo.
Con Owen Wilson, Adrian Brody, Jason Schwartzman e un fantastico cameo di Bill Murray (ma quanto adoro questo attore?!). Il cast non è niente male eh?
Daybreakers
Di film sui vampiri non è che se ne senta proprio la mancanza eh. Forse di film fatti bene si, magari con una storia che non sia una banale melassa per teenager in calore, volendo. Se poi ci sono vampiri come protagonisti va be, vediamo di cosa si tratta.
In un mondo interamente popolato di vampiri, che vivono vite normali, con lavori normali e relazioni normali, cosa succede se il sangue inizia a scarseggiare? Che ci fanno un film, ad esempio. Gradevole, per di più.
Basta che funzioni
Il protagonista è un vecchio tronfio rompipalle, un ex professore universitario candidato al premio Nobel per la fisica (se non ricordo male) che dopo un fallito tentativo di suicidio si ritira a vivere da solo, nella sua casa di New York, cercando di isolarsi il più possibile da chi non ritiene intellettualmente alla propria altezza. Il che significa quasi tutti. Poi una notte una giovane ragazza con più cuore che neuroni entrerà a far parte della sua vita.
Certo, il protagonista avrebbe potuto farlo direttamente Woody Allen, che qui è solo sceneggiatore e regista, ma credo gli servisse uno con una faccia un po' più da stronzo e meno da nerd invecchiato.
Divertente. Se non odiate Allen.
Moon
Quella fantascienza "lunare" anni '60 un po' mi mancava. Atmosfere rarefatte (e ci mancherebbe, siamo sulla luna!) e ritmi lenti per un film che probabilmente non piacerà a chi vuole le battaglie stellari, le esplosioni, robot umanoidi, alieni pistoleri e principesse coraggiose.
Credo invece che piacerà a chi ha amato "Spazio 1999", i film di Hitchock e Ai confini della realtà.
E bravo Sam Rockwell.
A Serious Man
Un film dei fratelli Cohen, ambientato nel Midwest degli stati uniti, anno 1967. Un uomo, professore di fisica, cerca di vivere la sua vita nel miglior modo possibile, da buon mensh (in Yiddish, un uomo di integrità ed onore). Ma la sua vita è piena di guai, di cose che non vanno come dovrebbero, di problemi piccoli e grandi, che scuotono quella che apparentemente è una forma di radicale apatia (ma che sembra semplicemente una pellicola che avvolge l'IO urlante di questo pacato professore del Minnesota) e si rivolge a tre diversi rabbini per cercare aiuto, per non precipitare.
Delicato, "ebraico", ironico, malinconico, drammatico, e bello. Magari non guardatelo se siete col morale a terra.
Lost (serie tv)
Non ci credevo. Che una serie di millemila episodi come questa riuscisse a catturarmi così, trascinandomi fino all'ultimo episodio.
Eppure ce l'ha fatta. Complice una sceneggiatura brillante, intricata e surreale, personaggi riusciti, e una regia efficace nel saper tener viva la tensione.
Poco importa che il finale sia stato una sorta di "boh", che ha scontentato molti, e che ha portato alcuni altri a cercare di riannodare tutti i fili della trama alla luce di questo strano finale, ma la strada per arrivarci è stata divertente.
Molti i simboli, i richiami (abilmente occultati) a religione e mitologia, e tante le citazioni ad un'altra surreale serie di culto, "The prisoner".
Se avete qualche consiglio per farmi iniziare bene quantomeno filmicamente questo 2011, lo spazio per i commenti è vostro.
Watchmen
Per quanto non abbia amato alla follia (eufemismo) 300, non posso non levarmi il cappello di fronte al regista Zack Snyder. Questo film, trapsosizione cinematografica di una graphic novel americana, è un piccolo capolavoro di fotografia, regia e sceneggiatura (che ok, non era originale), che porta sullo schermo un 1985 alternativo dove Nixon è ancora al potere, dove la guerra fredda sta per giungere ad un nucleare ed inevitabile epilogo, e dove alcuni ex giustizieri mascherati -messi fuori legge dal decreto Keene- cercano di capire chi ha ammazzato uno di loro.
Una trama non lineare, piena di flashback, e un mondo al crepuscolo, violento, dove gli eroi mascherati sono cinici, disadattati, paranoici... non è di certo il classico "film con i supereroi" à la "fantastici quattro" (tra parentesi, film pietoso, sia il primo che il secondo).
Impossibile non amare Rorschach e la sua integrità, pura folle e malata.
(Anche se devo dire che pure la tuta in latex della bella Laurie non era affatto male ;-))
The producers - Una gaia commedia neonazista
E' stato tratto, ho scoperto, da un famoso musical di Broadway scritto da Mel Brooks. Dovevo arrivarci subito, dal titolo.
Ad ogni modo, se non amate i musical lasciate perdere, ma se non vi spaventa l'idea di una recitazione a tratti parodistica, di una trama forse poco cinematografica, e naturalmente gli intermezzi musicali, dategli una possibilità. E poi ci sono Matthew Broderick e Uma Thurman!
La storia: un produttore di Broadway (!) in rovina scopre grazie al suo timido ragioniere che forse potrebbe fare soldi, anzichè cercando il successo, organizzando il più grande fallimento di tutti i tempi.
Up
Avevo letto mesi prima la sinossi del film, avevo visto i teaser prima, e i trailer dopo... niente da fare, non mi convinceva. Fiacco, banale. "Questa volta Pixar toppa" pensavo, "cosa può esserci di interessante in un vecchio che vola con la sua casa in sud america, in compagnia di un piccolo ciccione di origini asiatiche?!"
Naturalmente mi sbagliavo.
E per un milione di motivi, non riesco a non commuovermi ogni volta che lo guardo.
Wall Street
Si, è uscito il 2 ma io sto parlando dell'1, che sono riuscito a vedere dopo soli ben 23 anni dalla sua uscita. Sapete, non ho avuto un momento libero...
Ad ogni modo, uno splendido spaccato del mondo finanziario ed economico, dove vince chi ha la bocca più grande e gli artigli più affilati. Micheal Douglas fa faville, e la coppia Charlie & Martin Sheen (figlio e padre anche nella vita reale) funziona. L'eco degli anni '80 c'è, ma è più sottile di quello che mi sarei aspettato, e comunque non abbastanza da relegare il film nella categoria "ah si quei film sugli yuppies degli anni ottanta".
Treno per darjeeling
Il tocco delicato di Wes Anderson crea questo piccolo "road movie" divertente e drammatico, ambientato in India, dove 3 fratelli che non si parlano da secoli si incontrano per ritrovare il legame che un tempo li univa. Sulla strada (ferrata) che li porterà al convento dove si è ritirata a vivere loro madre, avranno tempo per conoscersi, poco a poco, di nuovo.
Con Owen Wilson, Adrian Brody, Jason Schwartzman e un fantastico cameo di Bill Murray (ma quanto adoro questo attore?!). Il cast non è niente male eh?
Daybreakers
Di film sui vampiri non è che se ne senta proprio la mancanza eh. Forse di film fatti bene si, magari con una storia che non sia una banale melassa per teenager in calore, volendo. Se poi ci sono vampiri come protagonisti va be, vediamo di cosa si tratta.
In un mondo interamente popolato di vampiri, che vivono vite normali, con lavori normali e relazioni normali, cosa succede se il sangue inizia a scarseggiare? Che ci fanno un film, ad esempio. Gradevole, per di più.
Basta che funzioni
Il protagonista è un vecchio tronfio rompipalle, un ex professore universitario candidato al premio Nobel per la fisica (se non ricordo male) che dopo un fallito tentativo di suicidio si ritira a vivere da solo, nella sua casa di New York, cercando di isolarsi il più possibile da chi non ritiene intellettualmente alla propria altezza. Il che significa quasi tutti. Poi una notte una giovane ragazza con più cuore che neuroni entrerà a far parte della sua vita.
Certo, il protagonista avrebbe potuto farlo direttamente Woody Allen, che qui è solo sceneggiatore e regista, ma credo gli servisse uno con una faccia un po' più da stronzo e meno da nerd invecchiato.
Divertente. Se non odiate Allen.
Moon
Quella fantascienza "lunare" anni '60 un po' mi mancava. Atmosfere rarefatte (e ci mancherebbe, siamo sulla luna!) e ritmi lenti per un film che probabilmente non piacerà a chi vuole le battaglie stellari, le esplosioni, robot umanoidi, alieni pistoleri e principesse coraggiose.
Credo invece che piacerà a chi ha amato "Spazio 1999", i film di Hitchock e Ai confini della realtà.
E bravo Sam Rockwell.
A Serious Man
Un film dei fratelli Cohen, ambientato nel Midwest degli stati uniti, anno 1967. Un uomo, professore di fisica, cerca di vivere la sua vita nel miglior modo possibile, da buon mensh (in Yiddish, un uomo di integrità ed onore). Ma la sua vita è piena di guai, di cose che non vanno come dovrebbero, di problemi piccoli e grandi, che scuotono quella che apparentemente è una forma di radicale apatia (ma che sembra semplicemente una pellicola che avvolge l'IO urlante di questo pacato professore del Minnesota) e si rivolge a tre diversi rabbini per cercare aiuto, per non precipitare.
Delicato, "ebraico", ironico, malinconico, drammatico, e bello. Magari non guardatelo se siete col morale a terra.
Lost (serie tv)
Non ci credevo. Che una serie di millemila episodi come questa riuscisse a catturarmi così, trascinandomi fino all'ultimo episodio.
Eppure ce l'ha fatta. Complice una sceneggiatura brillante, intricata e surreale, personaggi riusciti, e una regia efficace nel saper tener viva la tensione.
Poco importa che il finale sia stato una sorta di "boh", che ha scontentato molti, e che ha portato alcuni altri a cercare di riannodare tutti i fili della trama alla luce di questo strano finale, ma la strada per arrivarci è stata divertente.
Molti i simboli, i richiami (abilmente occultati) a religione e mitologia, e tante le citazioni ad un'altra surreale serie di culto, "The prisoner".
venerdì 19 febbraio 2010
lunedì 5 ottobre 2009
Era tempo che...
... un semplice "trailer" non mi regalava emozioni.
Questo c'è riuscito... lo trovo dolce e poetico come certi ricordi di infanzia. Ora aspetto il film.
Where the wild things are.
Questo c'è riuscito... lo trovo dolce e poetico come certi ricordi di infanzia. Ora aspetto il film.
Where the wild things are.
lunedì 21 settembre 2009
Il gioco delle somiglianze
Negli anni, come capita penso un po' a tutti, mi è capitato di raccogliere numerose impressioni e pareri riguardanti la mia somiglianza, vera o più verosimilmente presunta, con parecchi personaggi famosi.
Ne elenco qualcuno solo perchè, chi mi ha conosciuto dal vivo, possa farsi qualche grassa risata.
A fianco riporto una mia sintetica valutazione
1) Christopher Lambert (e giuro, la ragazza non era ubriaca)
2) Chuck Norris (E la prova che i miei amici sono stronzi -e invidiosi-)
3) Nick Nolte (Eh? Solo perchè entrambi sembriamo degli orsi?!)
4) James Hetfield (Nel periodo capelli corti, pizzo e occhiali da sole avvolgenti, forse un po' in effetti)
Per ultima tengo una mirabolante new-entry: mi avevano già detto che gli somigliavo (per movenze da yeti, forse), però non ho dato retta al parere fino a qualche sera fa, quando ho visto quell'attore recitare in "State of play", bel film consigliato da una cara amica.
Naturalmente il suo look era studiato per la parte, e rispetto ha me ha almeno (spero haha) una quindicina di chili in più, ma giuro che per un attimo sullo schermo mi è parso di vedere me stesso. E poi sono scoppiato a ridere :D


Il nome dell'attore faccio anche senza riportarlo, no?
Ne elenco qualcuno solo perchè, chi mi ha conosciuto dal vivo, possa farsi qualche grassa risata.
A fianco riporto una mia sintetica valutazione
1) Christopher Lambert (e giuro, la ragazza non era ubriaca)
2) Chuck Norris (E la prova che i miei amici sono stronzi -e invidiosi-)
3) Nick Nolte (Eh? Solo perchè entrambi sembriamo degli orsi?!)
4) James Hetfield (Nel periodo capelli corti, pizzo e occhiali da sole avvolgenti, forse un po' in effetti)
Per ultima tengo una mirabolante new-entry: mi avevano già detto che gli somigliavo (per movenze da yeti, forse), però non ho dato retta al parere fino a qualche sera fa, quando ho visto quell'attore recitare in "State of play", bel film consigliato da una cara amica.
Naturalmente il suo look era studiato per la parte, e rispetto ha me ha almeno (spero haha) una quindicina di chili in più, ma giuro che per un attimo sullo schermo mi è parso di vedere me stesso. E poi sono scoppiato a ridere :D
Il nome dell'attore faccio anche senza riportarlo, no?
martedì 12 maggio 2009
Swordfishtrombone
In questo periodo ho una capacità di concentrazione pari a zero. Il mio cervello è invaso da un flusso di pensieri che cambia direzione di continuo, lasciando basito il mio ultimo neurone che sembra non riuscire ad afferrare ed elaborare decentemente un concetto che sia uno.
Questi sono gli appunti che gli ho trovato sul comodino:
Questi sono gli appunti che gli ho trovato sul comodino:
- Non credevo che esistesse un profumo unisex allo zampirone, ma a quanto pare esiste.
- Ricordarmi di allungare la lista delle cose che odio, ci sono new entry
- La convinzione che il genere umano sia fondamentalmente stupido si fa sempre più forte
- E' un po' che non vado al cinema
- Penso alla politica e non riesco a decidermi se l'urto del vomito è più forte se guardo a destra o a sinistra. Che sia labirintite?!
- Perchè per uscire con 4 amici è necessario organizzare minimo 6 mesi prima, come se fosse un summit ONU?
- Queste tagliatelle ai funghi sono favolose
- Ricordarsi degli effetti della pizza "mozzarella di bufala, briè e crudo di Parma". Svegliarsi venti volte di notte per andare ad abbeverarsi in cucina è uno strazio.
- Forse nell'ultimo periodo ho ecceduto col metal. Devo ripristinare l'equilibrio nella forza, un mese di Glen Miller dovrebbe bastare
- Comprare olio d'oliva, taralli, pomodori e una casa.
- Mi piace il profumo dell'erba tagliata di fresco
- Centrali nucleari in Italia, hahahahahhahahhahhhahha!
- Gente che urla e insulta, tette e culi ad ogni ora, informazione pilotata, politici come soubrette, pubblicità di auto, timvodafonewind e profumi francesi, drag queen e monsignori, pop di infima categoria e reality show per tutti i (cattivi) gusti. "Cosa c'è di bello in tv stasera?" "Mi prendi per il culo?!"
- Meno male che c'è l'estate
- Vedevo nero, nero pesto. Poi mi hanno messo in braccio quella pargoletta dal nome dolce. Mi ha dato un bacino e mi ha donato una zebra di plastica. E di quel nero non era rimasta più traccia.
- Non capirò mai perchè il mio sex-appeal sembri aver effetto principalmente su signore cinquantenni o ragazze fidanzate.
- Mi piacerebbe andare a giocare a tennis qualche volta, ma i miei amici sono troppo scansafatiche.
- Perchè non mando a quel paese pubblicità e tecnologia e vado a vivere in un posto che mi permetta di avere ritmi più naturali? Perchè probabilmente farei la fine del tipo in "Into the wild".
- E' un po' che non mi concedo del whiskey, devo rimediare.
- Il DVD che ho visto ieri mi ha ricordato quanto Famke Janssen sia gnocca. Punto. Megan Fox dite?! Tsk, pivelli!!
- Ricordarmi di staccare e andare in vacanza, prima che mi colga un raptus omicida tipo Amok.
mercoledì 1 aprile 2009
Sountrack to my escape
No, nonostante il titolo sia mutuato da uno degli ultimi loro abum, gli In Flames non c'entrano :-)
Semplicemente mi serviva un titolo (il più possibile figoso) per presentare degnamente la nuova colonna sonora del blog, nata tra ieri e oggi.
Bye!
Semplicemente mi serviva un titolo (il più possibile figoso) per presentare degnamente la nuova colonna sonora del blog, nata tra ieri e oggi.
- Lamb of god - Wrath: Il loro approccio musicale è decisamente Panteresque e sudista, nonostante vengano in realtà dalla Virginia. Metal moderno -sono dei giovanotti- ma con radici che affondano nella tradizione.
- Megadeth - Tornado of Souls: Un pezzo tratto da uno dei loro migliori album, Rust in Peace
- Kill Bill: Semplicemente una delle canzoncine che il (geniale) Tarantino ha inserito nella colonna sonora del film.
- The Platters - The pretender: Ah che canzoni.Le adoro. Si, c'è anche quella cantata da Freddie Mercury, ma non me ne voglia: questa è molto meglio.
- Savatage - Turns to me: Questi erano i Savatage che amavo. Rabbia e grazia. Tratta dall'album capolavoro "The wake of Magellan"
- Chris Rea - Daytona: Il CD dal quale è tratta l'ho consumato. Si può cantare una canzone d'amore a un'auto? Se sei Chris Rea e l'auto è una Ferrari, si.
- Sunna - I miss: Un gruppo misterioso, che ha fatto solo un disco nel '99 (anche se si parla di un nuovo disco in preparazione). Un brano acustico che mi piace parecchio.
- Aerosmth/Run DMC - Walk this way: Uno dei connubi tra rock e rap più riusciti di sempre
- Soilwork - Distortion sleep: Figure n° five è l'ultimo album che mi sia veramente piaciuto degli svedesi Soilwork. E questa è una delle canzoni che più mi piacciono di quel disco.
- Guns 'n Roses - Welcome to the jungle: mi rifiuto di spiegare chi siano sti tizi e che canzone sia questa
- Billy Joel - The longest time: Si, lo confesso, sono un tenerone
- Ennio Morricone - Per un pugno di dollari: Un compositore geniale. La coppia Leone/Morricone ha creato tra le più belle pagine del cinema del secolo scorso.. hanno veramente lasciato il segno.
- All Shall Perish - Never again: Un gruppo che ho scoperto da poco e che da sonore mazzate sui denti. O mazzate sui denti sonore, fate voi :P
Bye!
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