venerdì 19 marzo 2010

Sono giorni così

Sono stanco, dentro e fuori. Ma resisto. Beh più o meno.
Non è che resisto, è che crollo così lentamente che ho tempo per ricostruirmi. Come Steve Austin. Beh, lui lo ricostruivano, con qualche milione di dollari, ma ci siamo capiti.
Fa strano scriverlo, Steve Austin. Forse perchè a 6 anni l'avevo memorizzato come "Stivòstin", tutto d'un fiato.
La fuori il panorama umano è desolante, le eccezioni sono rare. Non è misantropia, è realismo.
Sono giorni in cui se potessi evitare ogni contatto, lo farei. Ma, a quanto pare, non posso.
Ieri il commercialista mi ha ucciso, ma non con un colpo secco. Rateizzato tra giugno e novembre.
Crepare poco a poco è più cinematografico, soprattutto se sei tra i buoni.
Sarà una agonia del tipo quella di Sean Connery ne "Gli Intoccabili". Spero di prendermi almeno qualche applauso, alla fine.
Quando faccio un bancomat, lo sportello automatico ormai sputa solo polvere secca e nichelini.
Non va bene, non va bene per niente. Sto per scalare l'Everest con una picozza-giocattolo.
Meno male che ci sono gli amici, quelli veri. Sono carburante per il mio cervello a secco, e per l'anima che ultimamente si è inaridita un po'.
Al di fuori di loro, il vuoto. E non mi pento di certi ponti tagliati. Mi dispiaccio, ma non mi pento.
Inutile preoccuparsi per i problemi di chi, in mesi, non mi ha neppure mai chiesto una volta "come stai?", quindi...
Meglio viaggiare leggeri.
Ho la testa tra le nuvole, dimentico le chiavi nell'auto parcheggiata
il portafoglio con la patente a casa,
oggi ho preso una strada contromano, fortunatamente non era la A4 del brennero
mi dimentico i cognomi,
non rispondo alle mail (a volte perchè mi dimentico, a volte perchè lo stronzo - ogni tanto - posso esserlo anche io)
inciampo e mi faccio male contro gli spigoli delle cose.
E poi lavorare tutti i giorni fino all'una di notte non è salutare
Uno si stressa
Tipo che la stampante laser, improvvisamente, mentre stai correndo per un'urgenza folle, decide di smettere di funzionare. Vomita brandelli di carta spiegazzata.
E allora tu la prendi, e la sbatti per terra, con brio. Il pavimento regge. Perchè sei stressato, e in mancanza di un sacco da kickbox ti sfoghi su quella piccola, inerme stampante del cazzo.

Ma va tutto bene. Va tutto bene vero dottore? Facciamo progressi, si! Si che le ho prese le medicine, dottore, si figuri, ma certo, grazie! Cos'ho in mano? E' un coltello dottore, l'ho preso in mensa. Lei è buono o cattivo, dottore? No, si figuri, ma certo, grazie! è solo per capire quanto tempo devo metterci...




sabato 13 marzo 2010

Perdonami






Brian Adams - Please forgive me
Still feels like our first night together
Feels like the first kiss
It's gettin' better baby
No one can better this
Still holdin' on, you're still the one
First time our eyes met - same feelin' I get
Only feels much stronger - wanna love ya longer
You still turn the fire on...
So if you're feelin' lonely don't - you're the only one I ever want
I only wanna make it good - so if I love ya a little more than I should

Please forgive me - I know not what I do
Please forgive me - I can't stop lovin' you
Don't deny me - this pain I'm going through
Please forgive me - if I need ya like I do
Please believe me - every word I say is true
Please forgive me - I can't stop lovin' you

Still feels like our best times are together
Feels like the first touch - still gettin' closer baby
Can't get close enough
Still holdin' on - still number one
I remember the smell of your skin - I remember everything
I remember all your moves - I remember you yeah
I remember the nights - ya know I still do
So if you're feelin' lonely don't - you're the only one I ever want
I only wanna make it good - so if I love ya a little more than I should

Please forgive me - I know not what I do
Please forgive me - I can't stop lovin' you
Don't deny me this pain I'm going through
Please forgive me - if I need ya like I do
Oh believe me - every word I say is true
Please forgive me - I can't stop lovin' you

One thing I'm sure of - is the way we make love
And one thing I depend on - is for us to stay strong
With every word and every breath I'm prayin'
That's why I'm sayin'

Please forgive me - I know not what I do
Please forgive me - I can't stop lovin' you
Don't deny me this pain I'm going through
Please forgive me - if I need ya like I do
Babe believe me - every word I say is true
Please forgive me - if I can't stop lovin' you
Never leave me - I don't know what I'd do
Please forgive me - I can't stop lovin' you
Can't stop lovin' you

giovedì 11 marzo 2010

Ironbound

Si sono formati nel 1980, sono di New York, hanno circa mezzo secolo a testa e suonano un thrash tecnico, orecchiabile e con venature dark.

Non hanno mai composto veri e propri capolavori, non avrebbero mai potuto scrivere Master of Puppets o Reign in blood o Rust in piece, ma hanno sempre tirato fuori album onesti e suonati col cuore... e anche l'ultimo, Ironbound, non fa eccezione.

Non so voi, ma io non riesco a non battere il piedino... ;-)



domenica 7 marzo 2010

Come far fare le capriole a F.L. Wright (nella tomba)

Chiamarla casa è un parolone, la cascata non c'è, ho preferito abbandonare alcune soluzioni "arditamente rustiche" Franklloydwrightiane per non far sembrare l'appartamento il rifugio di un boscaiolo... ma alla fine il progetto nella sua configurazione definitiva (spero) è nato.







Ho disegnato solo il salotto / cucina, la camera da letto dovrebbe essere meno problematica. Dovrebbe. Mah...