sabato 30 agosto 2014

Al supermercato


Al supermercato mi sono accorto di essere un po' stanco quando sul cartellone delle promozioni ho letto tonno impermeabile anzichè tonno insuperabile. E per qualche frazione di secondo mi sono pure fatto domande.

Al supermercato davanti a me c'era un bambino mussulmano seduto nel carrello, e ho pensato "Pessima scelta, dove lo nascondi il plastico in un carrello della spesa? Forse forse vicino ai panetti di burro, ma si vede che il colore è diverso...". Comunque gli ho fatto ciao con la mano.

Al supermercato alla cassa della verdura e frutta mi passano davanti tutti, non importa quanto io sia vicino, e non importa se la ragazza che mette i prezzi sui sacchetti mi abbia già visto. Posso essere anche l'unico in fila, ma sta sicuro che non riesco a prendere in mano il sacchetto con le pesche che subito mi si infilano davanti due bambini, una donna incinta, un ristoratore turco e una vecchia. Quasi sempre in quest'ordine.

Al supermercato guardo il contenuto del carrello prima di andare alla cassa, e il più delle volte sembra la spesa di una festa di compleanno di un sedicenne. Mancano solo gli smarties. (Li mangeranno gli smarties i sedicenni oggigiorno?)

Al supermercato sto antipatico alle cassiere. Non mi passano la roba dopo averla registrata in cassa. La appoggiano a tre centimetri dal loro gomito, e io mi devo allungare per riuscire a toccare la confezione con la punta delle dita per farla rotolare fino a me.
Ma porca puttana, lo sai che quel piano inclinato non è uno strano specchio d'acciaio ma SERVE per agevolare lo scivolamento del maledetto vaso di olive fino a ME?

Al supermercato quando passo davanti al banco del pesce, sto male. Quel puzzo mi è insostenibile. Quando capito al reparto formaggi e salumi, riprendo colore. Se poi vicino c'è pane appena sfornato, sorrido come un bambino che riceve i doni di natale.

Al supermercato comprerei tutte le spezie che vedo, ma poi non saprei come usarle. Mi limiterei a sniffarle, quindi mi autoconvinco a lasciarle li dove sono.

Al supermercato le candele di padre pio sono vicino al cibo per serpenti. L'addetto all'esposizione dei prodotti o è un deficiente o un genio, e propendo per la seconda.

Al supermercato oggi ho visto due energumeni con le loro donne al seguito. Venivano dall'est, occhiali da sole avvolgenti, urlavano, spostavano la gente a manate e piazzavano il carrello in mezzo alle corsie con noncuranza e se glielo facevi notare ti fulminavano.
Uno con la faccia butterata, l'altro aveva una cicatrice lunga 10cm sulla guancia.
Li ritrovo al parcheggio, salgono su un fuoristrada enorme, coi vetri semi-oscurati e cromature qua e la.Loro davanti e le donne, meste e silenziose, dietro. Riparati dai vetri grigioneri, gli energumeni tirano fuori da un cassetto qualcosa. Penso possa essere una pistola, della cocaina, anfetamine, o un coltello a serramanico. E invece è amuchina liquida e se la passano tra di loro per pulirsi le mani, sfregandosele vigorosamente e sorridendo felici come due orsetti lavatori. David Lynch, prendi nota.

2 commenti:

  1. Il tonno impermeabile era ignoto PERSINO a me!
    :) nephie

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    Risposte
    1. Nephie! Allora non sei scomparsa del tutto hehe... mi fa piacere risentirti.
      Sono finito sul tuo blog qualche settimana fa per vedere se c'erano segni di attività, ma era ancora tutto fermo all'anno scorso. E mi chiedevo come stavi.

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