giovedì 12 marzo 2009

La lista è vita

Chi si ricorda da quale film ho preso in prestito la frase vince un giro sull'autoscontro e uno zucchero filato alla sagra della città (che qui a Mantova dura tipo un mese).

Ad ogni modo, mi capita di tanto in tanto di stilare mentalmente delle liste... quelle classiche, sapete: gli album preferiti, i film più belli visti ultimamente, le città che mi piacerebbe visitare.. e così via.
Ma esiste poi quella che credo sia la "madre di tutte le liste", e ognuno di noi ne ha una: la lista delle cose che amiamo e di quelle che odiamo.
Senza aver pretese di carattere psicologic-scientifico, penso che questa lista sia alla fine un po' la chiave che determina i nostri schemi comportamentali.
E rileggere il nostro elenco di "mi piace/non mi piace" messo giù nero su bianco potrebbe darci un quadro di noi stessi un po' diverso da quello che avevamo in mente prima, chissà.

Io per esempio mi sono scoperto veramente un rompicoglioni, l'avrei mai detto? Forse si ;-)

Forse è impossibile stilare una lista completa, ma qualche pensiero l'ho raccolto...

  • Mi piace la pasta, e i primi piatti in generale. Molto più dei secondi, e pure più dei dolci. Vivrei di pasta.

  • Sono altamente meteopatico, e adoro il sole e il caldo. Il freddo mi piace solo se sono in montagna su una pista da sci, STOP. E cmq solo se c'è il sole.

  • Il pesce mi fa vomitare. Credo di essere allergico, visto che quando lo mangio cambio colore come una tv mal sintonizzata. L'unico pesce che mangio è quello che non sa di pesce: il tonno.

  • Però, ora che ci penso, forse è senza pizza che non potrei vivere. Inizio ad avere sospetti sulla presenza di sanque partenopeo nelle mie vene.

  • I cani di piccola taglia, quelli col cappottino e che abbaiano continuamente con quella loro vocina penetrante, li prenderei tutti a calci. Alla Del Piero che tira un rigore, per intenderci

  • Mi stanno sulle palle i cani aggressivi, tipo rotweiller o pitbull. E in linea di massima mi stanno sulle palle anche i loro padroni, che li addestrano per renderli ancora più aggressivi. E non mi vengano a dire i veterinari intervistati dal TG5 che non è vero, che tutti i cani sono uguali e che un pitbull è potenzialmente docile come un labrador, perchè non è vero.

  • Coi gatti ho un rapporto ambivalente: un po' sono allergico e un po' la loro schizzinosa aria di indipendenza (fino a quando non devo aprirgli la scatoletta del wiskas) mi va venire voglia di provvedere ad un trattamento "Del Piero" anche nei loro confronti. Poi va a finire che gli faccio le coccole, perchè in fondo sono un tenerone.

  • Odio andare a letto presto alla sera, e amerei riuscire svegliarmi prestissimo alla mattina, per vedermi l'alba tutti i giorni. Purtroppo una cosa, nel mio caso, esclude l'altra.

  • Amo la musica, credo più della pasta e della pizza, ed è tutto dire. Non riesco proprio a capire chi riesce a farne a meno. Ho sempre studiato e lavorato ascoltando musica, mi aiuta a produrre meglio. Sono come le mucche, che fanno il latte più buono se ascoltano Beethoven. O era Mozart?

  • Odio assumere medicinali.

  • Amo assumere Jagermeister e Petrus. ;-)

  • Odio gli addii

  • Non mi piacciono i film horror. Che considerando i miei gusti "letterari" fa un po' strano... (Chi ha detto che me la faccio sotto?! Haha, ehm, ma cosa dite...)

  • Ho un rapporto strano col telefono... non lo amo particolarmente. Credo sia un retaggio della mia (antica) timidezza. A volte si tratta solo di rompere il ghiaccio.

  • Odio la "mondanità a tutti i costi", quella che più di una volta hanno provato a farmi praticare.

  • Amo la compagnia degli amici, ma amo anche potermi ritirare di tanto in tanto nella mia caverna. Vivere un po' di solitudine, di quando in quando, mi permette di "donarmi" meglio poi, una volta ricaricate le batterie emotive.

  • Non sopporto chi si piange addosso e non fa niente per cambiare la propria situazione.

  • Non sopprto neppure chi è convinto di essere sempre un passo avanti agli altri.

  • Non sopporto chi porta gli occhiali da sole alle 5 del pomeriggio a dicembre, quando sono già 2 ore che è buio, solo perchè è fashion.

  • Provo profondo rispetto per chi affronta la vita a testa alta, nonostante i problemi, nonostante le difficoltà. Una lezione di dignità che tanti "arrivati" (o che si sentono tali) probabilmente non capirebbero neppure.

  • Mi fa ridere chi va a far la spesa con l'auricolare Bluetooth nell'orecchio. Sia quelli che parlano, e si muovono e gesticolano come se avessero il ballo di san vito, mentre stanno solo parlando con l'amministratore del condominio, sia quelli che ce l'hanno semplicemente acceso (con l'odioso led blu che ammicca), e per tutte le 3 ore che passeranno tra il banco della frutta, quello della carta igenica e la cassa, non li chiamerà nessuno.

  • Odio quelli che al supermercato fanno i furbi e si intrufolano a metà coda. Se poi hanno l'auricolare bluetooth...

  • Trovo ridicolo chi parla sempre e comunque d'affari, o di lavoro, di contatti importanti, di progetti da sviluppare, di quanto le sue idee siano avanti anche quando si è fuori solo per una FOTTUTISSIMA BIRRA.

  • Sempre ridicolo chi va in vacanza in posti sempre più esotici, con la scusa che la "sardegna, sai, è tanto noiosa". E quando racconti che ti sei divertito al lago con gli amici ti guarda come se fossi l'ultimo dei coglioni.

  • Mi mandano in bestia i lunatici, che un giorno ti salutano col sorriso e il giorno dopo è come se non esistessi, o peggio dimostrano insofferenza solo per il fatto che sei li vicino. E tu non hai fatto nulla. E se glielo fai notare nel giorno sbagliato ti urlano addosso che NON ROMPERE, OGGI VA COSI'. Sai cosa c'è? Che puoi ficcarti la luna dove dico io. Ossequi.

  • Odio i camion che in autostrada tagliano le curve, o si buttano in un sorpasso senza mettere la freccia. E mio padre è un camionista (ma lui è bravo, lo so).

  • Odio quei dipendenti statali/comunali/provinciali che quando sei li che aspetti il tuo turno perdono tempo parlando della sciatica del collega a casa in malattia

  • Non sopporto chi, al bar, chiede i caffè al ginseng macchiati tiepidi con latte non pastorizzato in tazza larga, trasparente, ovale, con cucchiaio alla francese e la brioche integrale con marmellata di mirtilli. Ah dice che è di lamponi. Proprio non ce l'ha ai mirtilli vero? Ecco, mi piacerebbe fare il barista per un giorno, e versare inavvertitamente il bidone dei fondi di caffè in testa a questi scassaminchia.

  • Odio le scarpe cosiddette "ballerine". Credo non esista niente di peggio, sul fronte complementi di vestiario femminile. Sono veramente inguardabili.

  • Sono sensibile alla gentilezza. E all'ironia.

  • Apprezzo, e molto, chi sa ridere un po' di se stesso e delle sue manie.



E ora, a nanna.

8 commenti:

  1. " Non sopporto chi, al bar, chiede i caffè al ginseng macchiati tiepidi con latte non pastorizzato in tazza larga, trasparente, ovale, con cucchiaio alla francese e la brioche integrale con marmellata di mirtilli. Ah dice che è di lamponi. Proprio non ce l'ha ai mirtilli vero? Ecco, mi piacerebbe fare il barista per un giorno, e versare inavvertitamente il bidone dei fondi di caffè in testa a questi scassaminchia"...

    ... ho riso da morire!!!

    comunque in questa lista riconosco il mio caro Stefy-putto...non sei affatto un rompicoglioni, ma un acuto osservatore dotato di grande ironia!

    e non provare a contraddirmi...che son lunatica io!!! ahahhahah

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  2. Lo dicevo io che qualche stilla di sangue "napulitano" scorreva nelle tue vene!...Comunque Ste,sai benissimo che la convivialità (sotto forma di piazza/pasta/carne/no-pesce/couscous/e-quant'altro ti aspetta sempre qui!....

    ...che poi.....tu,caffeinomane come pochi che conosco (!!!) fai bene a lamentarti di chi non sa apprezzare il vero caffè....Noi qui lo serviamo ad ogni ora,ogni giorno,in tazze mai uguali ma solo perchè il servizio da 6 completo è ormai andato in frantumi!

    Comunque ti voglio bbbbbbene anche se hai paura dei film horror hihihi.....(lo so che apprezzi solo i film acculturati che ti ho proposto io nei tuoi giorni conviviali...UU)

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  3. @Curlyz: haha, ok allora non reclamo! E la ringrazio... ;-)


    @Midorina: lo sai che non posso vivere senza i tuoi film-cult, però la prossima volta se ne deve beccare uno anche la socia eh! Magari dopo una bella seduta conviviale... So che apprezzerà, sicuro hehe!

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  4. Considerato che al 90% mi trovo d'accordo con te, ne deduco che con questa lista mi dai indirettamente della rompicoglioni. ;-P


    Quindi ora ti dico:

    1. Le vere liste hanno i numeri. I numeri sono essenziali! Come fai a fare una lista non numerata?

    2. Per avere sangue partenopeo dovresti farti piacere pure il pesce.

    3. Avresti dovuto spiegare bene cosa intendi per horror: i film splatter o gli horror psicologici? Gli horror con la gente posseduta dal diavolo o quelli con gli animali o i mostri assassini? Devi essere preciso.

    4. Peggio delle ballerine forse ci sono solo le scarpe con la zeppa con il buco davanti. Le ballerine si possono sempre nascondere sotto i pantaloni, ma quelle con il buco davanti (tecnicamente "spuntate", come saggiamente mi ha riferito la mia amica modaiola) si vedono subito.

    5. Una volta io sgranai gli occhi quando una ragazza mi disse che era andata a fare una crociera sul lago. Non voglio neanche immaginare a quanto devo esserle sembrata sfigata.

    6. Che film è quello della frase?


    Per il resto quoto tutto, fino alle virgole.

    ;-)

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  5. Haha, ma no figurati! E se anche fosse, lo saresti al massimo fino al 90% :D


    1) Ci avevo pensato ad usare i numeri, ma poi sarebbe sembrata una classifica hehe.

    2) Mi sa che hai ragione. Tra l'altro anche allo specchio di partenopeo non ho moltissimo :D

    3) Uhm, diciamo che lo splatter alla Sam Raimi, quello con un po' di (auto)ironia, non mi dispiace. Sono quelli alla Blair Witch Project (o The ring, e compagnia bella) che fatico ad autoconvincermi a guardare.

    Adoro invece alla follia tutti quegli sci-fi/horror anni 50, quelli con le cavallette gianti, i mostri della laguna, i body-snatchers ecc. :-)

    4) Dio come avevo potuto dimenticare QUELLE??! Qui sono daccordo io con te, al 100%. Ho un'amica che le indossa spesso, e davvero sarebbe meno comica con una pentola a pressione in testa. Brr.

    E che non credo di essere uno "pesante" per quanto riguarda il vestiario, ma davvero possono essere molto più raffinati e femminili anche un paio d'anfibi!

    5) Beh, forse il termine "crociera" è un po' esagerato per un lago, e la tua sgranatura degli occhi ci sta. Sempre che non fosse il lago Bajkal! :D

    6) E' Schindler's List :-)

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  6. Ci potevo arrivare, a Schindler's List, lo ammetto.

    Però questa ragazza mi disse che lei aveva fatto una minicrociera in barca (sul lago di Como, però). Forse è stato uno dei momenti della mia vita in cui mi sono sentita veramente, ma veramente rosa dall'invidia più totale. Da quel momento lei per me è diventata la snob del lago e io, per lei, sono diventata la sfigata che strabuzza gli occhi. Non è durata.

    Anche perché lei era la tipa dalle scarpe con il buco e io la sfigata dagli stivali senza tacco. Che poi la femminilità si vede non dalle scarpe, ma da come si portano (questo è il motto di chi non sa portare i tacchi a spillo, ma facciamo finta di niente).


    Ps. Le classifiche si fanno con i numeri romani (o graduati)!

    Sui film horror non mi pronuncio, mi prenderei troppo spazio. ;-)

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  7. Hehe, l'invidia da crociera è terribile. Tra l'altro il lago di Como è davvero bello (anche se amo di più il Garda, ci sono troppo legato).


    Sulla questione delle scarpe ti do ragione, e vale anche per i vestiti. E pure per le "facce" credo. :-)


    Per l'horror che si fa, apro una discussione ad hoc allora? :D

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  8. Crociera in barca a vela, se non erro. In barca a vela sul lago di Como.

    La trasformiamo in una protagonista di un bell'horror? ;-)

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