mercoledì 31 luglio 2013

Brindo a voi

Videogames che stavano in 880kb, campionamenti a 8 e 16 bit quando andava bene.
Programmatori e compositori della scena underground dei coders, spesso teenager, che sapevano creare piccoli capolavori di ingegno e divertimento nello spazio di alcune migliaia di righe di codice in linguaggio macchina.

Brindo a voi.



Bitmap brothers, Core design, Sales curve interactive, Ocean, Electronic arts, Lucasfilm, Cinemaware Team 17, Psygnosis, Magnetic Fields, Maxis, Microprose, Spectrum HoloByte , Mirrorsoft, Dynamix, Digital image design, U.S. Gold, Epyx...

domenica 24 marzo 2013

William Gibson, Philip K. Dick e George Orwell in musica

Ritengo da sempre i Fear Factory la cruda e violenta trasposizione sonora delle visioni di William Gibson e di P.K. Dick.
Carne e acciaio, fili elettrici e reti neuronali, controllo delle masse, distopia, schermi a fosfori verdi che sparano sequenze di codice in linguaggio macchina in stanze buie, piogge velenose e città oppresse dal caos, dalla violenza e da notti che non finiscono.



Edgecrusher - Fear Factory
Conceived in a hell beyond your depth of perception
Chaotic case of conquering domination
Psychopath snaps fired chains of imprisonment
A bludgeoning force that's undermining the government

Inflict strain upon the structure
Collapsing below my pressure
Inflict strain upon the structure
Collapsing below my pressure

Break of the edgecrusher...

The purist, non-conformist, jaded subhuman terrorist
From flesh to steel and blood to blade I fight to exist
A rival of justice, extreme rush of hatred
Survival in a twisted world where nothing is sacred

Inflict strain upon the structure
Collapsing below my pressure
Inflict strain upon the structure
Collapsing below my pressure

Break of the edgecrusher...

lunedì 4 marzo 2013

E dopo una attenta analisi...

...del bilancio dello scorso anno, che ha preso in considerazione ogni singolo rigo dell'estratto conto bancario, ogni lavoro extra fatto in notturna e nelle pause pranzo, ogni fattura relativa a gas, telefono, internet, le rate del mutuo, le parcelle del dentista, quelle del meccanico, e in ultimo i costi dell'impianto strereo e tv che una forza maligna venuta dallo spazio profondo mi ha obbligato a comprare contro la mia volontà e contro ogni buon senso, e dopo aver calcolato una proiezione del bilancio entrate/uscite per il prossimo anno, ho realizzato un grafico a barre della mia situazione economica attuale, futura, e se non cambia qualcosa, sempiterna.




p.s: le barre di cui parlavo sono di ferro, e conficcate nel ventre molle ed infuocato di quel dirigibile che tanto somiglia al mio portafoglio.

Me tapino (cit)

martedì 12 febbraio 2013

Tenerezza e orgoglio. Ma anche parecchio da ridere...

12 anni fa, il capo chiede a me e agli altri 3 ragazzi dell'ufficio grafica multimediale di realizzare un corto.
Non avevamo una storia, non avevamo i personaggi, non l'avevamo mai fatto prima d'ora, e avevamo un mese per consegnare il montato. E doveva durare ALMENO 15 minuti.

Questo è il risultato, e sto ridendo da 20 minuti con la pancia letteralmente in mano.
Storia fiacca, animazioni pietose, vergognoso riciclo delle scenografie, doppiaggio da mani nei capelli, timing in perfetto stile "telenovela paraguayana" e montaggio tremendo, fatto solo per allungare il brodo...

Eppure alla fine ce l'abbiamo fatta, e alla proiezione al palazzetto dello sport i bimbi delle elementari hanno anche applaudito, e canticchiavano la canzoncina.

Rido ancora, eppure sento dentro un mix di tenerezza e di orgoglio per quello che siamo riusciti a fare che dubito proverò mai quando, tra 10 anni, qualcuno mi chiederà "Ti ricordi della prima casa che hai venduto?"


lunedì 28 gennaio 2013

Service and repair (di amore, sesso e alberi spogli sotto la neve)

La tua mano abbandonata sul mio petto, ti guardo dormire. Vorrei appoggiare le mie labbra sulle tue ma ho paura di svegliarti. Non so se è stato sesso, o se è stato amore, o qualcosa che sta tra le due cose. So che mi mancherai quando sarai andata, e questo qualche indizio me lo da. Sarà lo stesso per te?

Forse tra un mese, o tra un anno, tornerai, e sai che ti aprirò la porta. O forse tra queste lenzuola ci sarà un'altra, ma saprò amarla? Dico amarla come amavo mille errori e mille tagli fa, quando letteralmente mi cibavo del respiro e dei sorrisi di chi stava al mio fianco.

Mi sento un po' come un albero coperto di neve, quando arriva la pioggia. Il manto bianco si sfalda e cade a brandelli sulla terra, e mi piacerebbe vedere dei germogli verdi su quei rami finalmente nudi. Però i rami sono neri e secchi, e ho un po' paura che non siano più in grado di germogliare.

Ma forse è solo perchè ho la febbre e non sto bene e fuori il tempo è fetido.
Forse mi serve solo una giornata di sole.

"Doesn't take much time for plans to go wrong
And chase another ghost of a chance"


sabato 12 gennaio 2013

La spinta diventa un abbraccio, l'abbraccio diventa una spinta...

Ti stringo il polso
Ti mordi le labbra
La spinta diventa un abbraccio

Sfioro il tuo viso
Chiudi gli occhi
E l'abbraccio diventa una spinta...



Calexico - Para 

I hold your wrist
You bite your lip
The push becomes an embrace

I touch your face
You close your eyes
The embrace becomes a shove

I walk away
You follow too close
The shove takes hold
And there's no where to go

Take it down
Take it all the way
Take it down
Take it all the way down below the waterline

I see you now
Through a glass wall
All that is you stays with you
All that is me stays with me
But we see it all
We feel it all
And there is no place we can't go

Take it down
Take it all the way
Take it down
Take it all the way down below the waterline

lunedì 31 dicembre 2012

Ci vediamo dall'altra parte

Sono il maggiordomo del signorino Derek. Qui è tutto pronto per la festa, e lui è impegnato nel salone delle feste... quelle fotomodelle non lo lasciano respirare un attimo,sapete com'è. Ma mi ha detto di dirvi "Ci vediamo dall'altra parte", e di farvi i più sinceri auguri di buon anno.



Dire Straits - My parties - 1991  
Well this is my back yard - my back gate
I hate to start my parties late
here's the party cart - ain't that great?
that ain't the best part baby - just wait
that a genuine weathervane - it moves with the breeze
portable hammok baby - who needs trees
it's casual entertaining - we aim to please
at my parties

check out the shingles - it's brand new
excuse me while I mingle - hi, how are you
hey everybody - let me give you a toast
this one's for me - the host with the most

it's getting a trifle colder - step inside my home
that's a brass toilet tissue holder with its own telephone
that's a musical doorbell - it don't ring, I ain't kiddin'
it plays america the beautiful and tie a yellow ribbon

boy, this punch is a trip - it's o.k. in my book
here, take a sip - maybe a little heavy on the fruit
ah, here comes the dip - you may kiss the cook
let me show you honey - it's easy - look
you take a fork and spike 'em - say, did you try these?
so glad you like 'em - the secret's in the cheese
it's casual entertaining - we aim to please
at my parties

now don't talk to me about the polar bear
don't talk to me about the ozone layer
ain't much of anything these days, even the air
they're running out of rhinos - what do I care?
let's hear it for the dolphin - let's hear it for the trees
ain't running out of nothing in my deep freeze
it's casual entertaining - we aim to please
at my parties

domenica 23 dicembre 2012

Joys of christmas (1987)

Ben Nevis (Gaelic: Beinn Nibheis) - Scotland - Fort William

I ricordi, le sensazioni e le immagini che questa canzone riesce a far vibrare in me ogni volta che l'ascolto, vanno molto al di la del mero significato letterale del titolo... e ogni volta mi stupisco della potenza dell'effetto madeleine di una canzone, di un profumo, del colore della luce in certi momenti della giornata.

Joys of Christmas (northern style) - Chris Rea - 1987


I see all the tough guys still not 25
Dying on their feet
Coughing, honking, cadging cigarettes
And still out on the street
Well, they got no money, nowhere to go
Fathers of 2, 3 maybe 4, what are they gonna do
Jimmy got a busted mouth in a fight last night
He says he's OK
Going down to the workies club (that's a laugh)
To buy something strong and take the pain away

Joys of Christmas
Joys of Christmas
Northern style

Flashing Christmas light of police blue
Go spinning down the street
Women try to drag the men from pubs
Into the stores
And work hands in empty pockets deep
We stand outside the neon ice and wish ourselves the best
He says he's OK, out of work and fighting
Is all he's ever known
And laughs and says I worry too much anyway

Joys of Christmas
Joys of Christmas
Northern style
Let's drink to the likes of Jim
Before we all go insane
And please don't ask me why
It'll take too long to explain
Joys of Christmas

martedì 27 novembre 2012

Lezioni di grafica e Pastamatic

Io: "E con questo comando in pratica crei l'estrusione del profilo bidimensionale lungo un percorso definito."
Lei: "...estrusione del profilo..."
Io: "Esatto"
Lei: "........."
Io: "Hai presente il pastamatic? Ecco, funziona esattamente allo..."
Lei: "Non so cos'è"
Io: "Non sai cos'è il pastamatic"
Lei: "No"
Io: "Sai quello che in cucina si usa per..."
Lei: "Non ci vado in cucina. Io e il cibo non."
Io: "Ah... ok. Comunque, è un'estrusione. Alla prossima lezione ti spiego meglio, lasciami il tempo di trovare un pastamatic su Ebay"

(rido solo io)

p.s: come cazzo si fa a non sapere non dico usare, ma quantomeno dell'esistenza del Pastamatic?!?
Senza cultura, dove andremo a finire?

domenica 25 novembre 2012

Nebbia e baci

Due sconosciuti. Forse non avremmo dovuto farlo, o forse io non avrei dovuto farlo. Ma hai voluto sederti di fianco a me, hai voluto studiarmi, e non hai mollato l'osso fino a quando hai fatto cadere l'impalcatura della mia indifferenza artefatta.
Forse volevi solo giocare, o forse no e semplicemente non sapevi neppure tu fino a che punto avresti voluto spingerti. Eri già addosso a me, nella penombra di quella stanza. Anche li, continuavi a studiarmi. Piccoli bagliori di luce riflessa sui tuoi occhi, e il profumo della tua pelle. Ti ho sorriso e forse è stato questo a sciogliere gli ultimi residui di imbarazzo e di resistenza. Le tue mani tra i miei capelli e la tua bocca sulla mia, ti tengo stretta e ti accarezzo la pelle della schiena, che si inarca sotto la camicia. Cerchi la mia mano con la tua, intrecci le dita, stringi forte e ti abbandoni sul mio petto sospirando. Non abbiamo altro tempo, e lo sappiamo. Torni dalle tue amiche, io dai miei amici che mi chiedono dov'ero finito. Non si sono accorti di niente.

Fuori c'è la nebbia, una nebbia fittissima. Ha un buon profumo, che si mescola al profumo di lei ancora sui miei vestiti.