venerdì 6 aprile 2012

Però non sono un nerd

Semplicemente:
  1. Uso il computer per lavorare, e dicono che me la cavo
  2. In certi ambiti tendo ad essere perfezionista, e se una cosa non è come io intendo dovrebbe essere, finisco per percorrere "I quattro passi del sentiero dei pruni in fiore e della furia cieca", che sono
    • Leggero disappunto
    • Tensione crescente con smorfie e tic nervosi
    • Rilassamento zen con pausa al te verde
    • Esplosione di rabbia incontrollata
  3. Non mi piace darla vinta a chiunque senza lottare
Succede che qualche mese fa mi trovo costretto a comprare un notebook. Lo uso per lavorare, mi serve una macchina abbastanza potente, ergo -sempre con un occhio al risparmio- mi oriento su un modello che ha le caratteristiche che mi servono. Siamo un pelo sotto i mille euro (gasp).
Leggo infinite recensioni, confronto con altri notebook, rapporto prezzo-prestazioni ottimo.... ok, lo compro.

Primo smacco: non mi fanno il finanziamento perchè servirebbe la dichiarazione dei redditi, e io non ho pensato di portarla con me. E sono a Verona. Il tizio mi guarda con una faccia da "Se non riesci a comprare questo, ne abbiamo di più economici".

Scatto d'orgoglio, trattengo un vaffanculo, e con tutto l'aplomb e la tranquillità dell'uomo che sa e soprattutto può gli dico "Ah va bene, pago tutto subito e siamo apposto così." Ci rimane quasi male e questo mi da un enorme piacere, anche se inizio a sentire un forte bruciore al culo e no, non era stata la cena mexi del giorno prima.

Esco col notebook, lo provo la sera stessa, figo, monitor buono, potente quanto basta, risoluzione folle 1920x1080, e ok che faccio grafica ma qui forse ho esagerato: vi assicuro che su un 15 pollici quella risoluzione costringe ad avere le diottrie di un falco ipermetrope per riuscire a centrare le icone col mouse.

Però qualcosa non va. Disappunto in arrivo, sono già quasi al Passo uno del Sentiero... ma non ho ancora individuato da dove arrivi questo disagio. Poi scrivo qualcosa con wordpad. Sbaglio le letttere. Ok, penso, dovrò abituarmi alla nuova tastiera. Scrivo ancora. E sbaglio di nuovo. Passo due e Passo tre.
Ok, ok calma Stefano, proviamo domani ti va? Si dai, vai a letto adesso.

Il giorno dopo installo un gioco, si usano i tasti per comandare l'azione. E allora capisco.
E' la tastiera. Una tastiera di merda. Ma veramente di merda. Schiacci i tasti e flette tutta, si curva come una banana alla minima pressione, e i pulsanti hanno una forma che tende a far scivolare le dita a destra o a sinistra della lettera che volevi digitare. Passo 4.

Finito di tirare pugni al mio personale panda da percorsse (scherzo), vado su google, scopro che siamo in tanti ad avere questo problema, trovo video esplicativi su come risolverlo, cerco su ebay, trovo su ebay, compro su ebay, mi vengono -come sempre- i dubbi da acquisto avventato su ebay, fingo di ignorarli, e aspetto. Aspetto. Aspetto.

Dopo 30 giorni dall'acquisto, arriva il pacco dalla Gloriosa Repubblica Popolare Cinese. Lo apro, verifico, e poi procedo.

Pacco Cinese

Tastiera di merda obbiettivamente inutilizzabile (e per un portatile da quasi 1.000 euro... sono cose che fan girare le scatole)

Sventriamo il portatile, ma dolcemente

Finalmente, una tastiera seria. E stranamente con tutti gli accenti al posto giusto e nessun ideogramma stampigliato al posto della ò o della ì

Finalmente: ora ho il notebook che volevo. E posso tornare a chiudere il furore nel mio vaso di pandora. 

 

4 commenti:

  1. cioè alla fine non ti è costato mille euro ma di più...

    e non ti è venuta voglia di menare quelli delle recensioni positive?

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    1. Oddio, un po' si lo confesso... :-) però va detto che forse sono stato poco attento io, qualcuno che lamentava quel difetto c'era!
      Alla fine però con 20 euro ho risolto, meno male.
      Tuttavia è palese che ormai in praticamente tutti i settori la qualità è sempre meno presente, dalle auto ai telefonini ai notebook alle tv. Prodotti ben confezionati, tutti luccicosi, ipercool e sulla carta perfetti. Poi apri il cofano, o provi la tastiera, e scopri che anche solo 10 anni fa tutto era mooooolto diverso. E decisamente più "solido".

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  2. non solo i prodotti, ma anche i servizi ed i rapporti umani...

    così sembriamo due vecchietti nostalgici, però

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    1. Noi SIAMO vecchietti nostalgici. A proposito, dove mi hai nascosto la dentiera stavolta?! ;-)

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