Mi ero ripromesso che avrei dedicato Splinder solo alla mia anima scribacchina e niente più... in questo caso faccio una piccola eccezione, giusto perchè diversamente da altre volte, non si è trattato di un puro esercizio di stile o di tecnica.
Mi interessava esprimere tristezza... e ho pensato alla pioggia, a qualcosa di abbandonato. E questo è quello che ne è uscito.
Il titolo è "Fine del gioco"
Ossequi,
Derek
Rende l'idea perfettamente..
RispondiEliminaTrijstezaaaaaa por favore va viaaaaa!
RispondiEliminamiiii...pure tu stai inguaiato eh socio?
Ne valeva la pena fare quest'eccezione: non potevi trovare titolo più giusto e modo migliore per esprimere ciò che volevi. Davvero bella, concordo con ashaa, rende perfettamente l'idea
RispondiElimina@Ashaa: Grassie :-)
RispondiElimina@Curlyz: Inguaiatiello diciamo, ma non triste dai.
Quell'immagine l'ho fatta poi anni fa... nessun riferimento a situazioni attuali hehe, è che mi è capitata tra le mani e ho pensato di pubblicarla :-)
@Alice: Grazie mille anche a te... mi fa piacere il saper di essere riuscito a comunicare quello che mi frullava per la testa con una "semplice" immagine.
Bello... nonostante l'idea passi in secondo piano, schiacciata dalla marca del pallone. Però l'immagine è splendida.
RispondiEliminaGrazie Dael! :-)
RispondiEliminaEh la marca in effetti è un po' invasiva... dovessi rifare l'immagine oggi l'avrei sicuramente resa meno evidente.
Ma sono lieto che ti sia piaciuta!
Da bambini, rinunciare a giocare per via della pioggia poteva essere davvero molto triste. Mi fai venire in mente i primi acquazzoni d'estate, quelle piogge improvvise e torrenziali che ti dicevano che la scuola stava per ricominciare. Le cose cambiano, ma alla fine le immagini restano.
RispondiEliminaUn pallone abbandonato sotto la pioggia resta davvero l'immagine della tristezza, anche quando si diventa adulti.
;-)
Hai aggiunto tanti dettagli alla storia Nephie.. e sono decisamente belli :-)
RispondiEliminaOnorato del tuo passaggio...