martedì 20 novembre 2007

1984. In Oceania avrei avuto 9 anni.

Un paio d'anni fa lessi per la prima volta 1984, di Orwell. Un libro stupendo, attuale e "devastante" (secondo il mio punto di vista) come pochi.
Io nella lettura cerco quasi sempre svago, ma quel libro conteneva molto più che una buona storia di fanta-futuro.

Non appena avrò finito di leggere Sulla strada di Kerouak (libro bellissimo ma dal quale non ce ne salto fuori, dopo 3 pagine crollo sempre come un sasso... e ora fustigatemi pure!) credo che me lo rileggerò.

Scrivo questo post perchè l'altra sera ne ho visto la trasposizione cinematografica... devo dire ben fatta, anche se (come accade spesso) il libro rimane insuperato.

E' un libro che conoscono ormai anche i sassi, credo. Sarà quindi un post inutile, ma mi andava di scriverlo lo stesso, non si sa mai che qualcuno si sia perso questa autentica perla letteraria.

Tratto dal libro...

Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli... a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto.
Dall'età del livellamento, dall'età della solitudine, dall'età del Grande Fratello, dall'età del bispensiero... tanti saluti!

La scheda del romanzo: da wikipedia


4 commenti:

  1. Sulla strada l'ho letto......ci ho messo una vita e sigh non mi appartiene affatto...Good Luck

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  2. Allora non sono l'unico!! :-) La cosa mi rincuora... Benvenuta Ashaa!

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  3. 1984 è uno dei miei libri preferiti.

    è molto inquietante ma vero, verissimo. (purtroppo)

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  4. Concordo BlueOrchid... è realmente inquietante, e non in modo superficiale, "epidermico".

    Ci sono centinaia di libri e film sicuramente inquietanti, a loro modo, ma 1984 tocca corde differenti dalle solite... non mi era mai capitato (prima di leggerlo) di pensare alla mancanza di libertà in questi termini, e mi ha davvero scosso.


    Ciao! :-)

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