martedì 30 ottobre 2007

Ho venduto l'anima al diavolo. A tranci.


Domani notte sarà Halloween. Serata di zucche illuminate, travestimenti lugubri, dolcetti e scherzetti... guarda un po' il marketing cosa è riuscito ad importare nelle italiche terre dai paesi anglosassoni.


Ma nonostante il titolo possa essere anche abbastanza "a tema", non parlerò Halloween.


Parlerò poco, solo un poco, di me. Una volta tanto senza nascondendmi in un personaggio di un raccconto o dietro battute di spirito.


Perchè questo titolo? Un "bravo ragazzo" come me non vende l'anima al diavolo, non si fa, nonnonnò!


Eppure...


Lavoro in un settore legato alla pubblicità e al marketing, e fondamentalmente mi occupo di grafica (che mi appassiona fin da quando ero un cucciolotto) e programmazione (che invece non è una vera e propria passione... diciamo che per me ha lo stesso appeal di certe equazioni di matematica che facevo a scuola: mi da enorme soddisfazione quando le risolvo, ma non è che ci muoia hehe...).


Ora, cosa fa una agenzia pubblicitaria? Cerca di far vendere prodotti ai suoi clienti, giusto? E quindi si pensa ai target di riferimento, si elaborano strategie, si studia una linea grafica da seguire, si realizzano siti, spot e quant'altro serva al cliente per vendere la propria mercanzia.


E fin qui niente male. Se fai vendere cioccolatini.


Ma io abito a Mantova, e di fabbriche alla Willy Wonka non ce ne sono. Tolte le vaste campagne della bassa, il resto del mercato locale è dominato dall'industria.


E sapete, proprio sulla sponda di uno dei 3 laghi che circondano la mia bella cittadina, cosa c'è? Un bellissimo, lucidissimo e fumigante petrolchimico!


Attivo fino dagli anni 60, è forse la più grande realtà industriale di Mantova, con somma gioia degli investitori, e con un po' meno gioia dei pesci che abita(va)no il lago e dei residenti nelle zone limitrofe, dove il tasso di mortalità dovuto ai tumori è oltre 10 volte superiore alla media. Non male eh?


E un'altra realtà mantovana, che produce legno truciolare definito "ecologico" perchè realizzato con solo legno riciclato (e ciò non sarebbe affatto male, anzi!), immette allo stesso tempo nell'aria una vasta quantità di sostanze tossiche che hanno destato più di un sospetto in casi di (ma va?) tumori alle vie respiratorie di parecchie persone, aborti, allergie anomale e compagnia bella.


E indovinate un po'? Sono entrambi miei clienti.


Ogni giorno passo a fianco delle ciminienre del petrolchimico, e devo chiudere il riciclo dell'aria dell'auto per non restare intossicato.


E mentre torno a casa vedo tutte le auto ferme agli incroci emettere gas tossici a pochi metri dalle case dove magari neonati stanno dormendo nei loro lettini. Gas tossici emessi da motori che bruciano benzina e gasolio prodotti dal petrolchimico che, producendoli, ha inquinato a sua volta acqua e aria. Un circolo vizioso da incubo.


Dipingere d'oro la loro merda mi da a volte il voltastomaco, ci credete? Si, è vero, potrei decidere di piantare questi clienti da un momento all'altro. Con ogni probabilità fallirei, ma avrei la coscienza più a posto. Ma non basterebbe, non li fermerei, perchè di Derek loro ne trovano quanti ne vogliono.


Anche se solo marginalmente, mi sento loro "partner in crime", e la sensazione non è piacevole. Capite perchè sento a volte di aver venduto l'anima al diavolo?


Chris Rea cantava "Road to hell". Ecco, ora mi sento su quella strada...


--> Un link datato ma ugualmente interessante


9 commenti:

  1. Sei un'Anima Dara derek, e non devo spiegarti il perchè...

    senti ma perchè non vieni da queste parti e apriamo un'agenzia pubblicitaria insieme?...Mi ci sto specializzando nel settore =)

    RispondiElimina
  2. Carissima Khira, a quanto pare qui a Anime Rare (grazie, tra parentesi, per avermi incluso nella categoria!) siamo messi bene direi no?! Hehe...


    Un'agenzia pubblicitaria? :D Haha, ti ringrazio per la proposta ma penso che se mai mi imbarcherò in una nuova "impresa" probabilmente abbandonerò il settore. Però se dovesse servirmi pubblicità saprò a chi rivolgermi!!! ;-)

    RispondiElimina
  3. Caro Derek che dirti...sulla categoria alla quale dovrei appartenere ci hanno fatto un film che non a caso si chiama "L'avvocato del Diavolo" (non penso di dover aggiunfere molto!).

    Tutti noi, in un modo o nell'altro, siamo costretti a scendere a compromessi con la nostra coscienza .... pochissime sono le persone si possono permettere di non farlo ....perchè hanno molteplici possibilità di scelta! Quindi non mi torturei fossi in te; è già un buon risultato il fatto che tu senta ancora la tua "vocina" interna che ti rimprovera...sintomo che la tua coscienza si è magari piegata alle logiche del mercato...ma non si è di certo spezzata!!!

    RispondiElimina
  4. Grazie per il supporto Curlyz... a volte, quando voglio essere benevolo con me stesso, o forse anche solo realista, la vedo anche io così.

    Ma poi mi dico che se davvero volessi potrei veramente mandare tutto a quel paese, decidere di aprire un chiosco di gelati in Spagna e occuparmi solo di abbronzarmi e vendere gelati a bambini panzutissimi e golosissimi. Però dovrei scordarmi chalet in montagna e coupè in garage (non che al momento le abbia tra l'altro haha). E so che per come sono fatto dopo un po' forse mi verrebbero i rimorsi per tutti gli zuccheri e grassi che farei ingurgitare a quei bambini grassocci, chiedendomi "ma sei sicuro di non fare loro del male"?!? Haha, ok scherzavo.

    Comunque se tu e Khira doveste accorgervi che sto esagerando con questi pensieri catastrofici sapete cosa fare: sopprimetemi!!!

    RispondiElimina
  5. maddai sei di mantova! io invece sono nata e cresciuta a 25 km da mantova, appena oltre il confine con verona


    :-) carramba!!


    il mio babbo lavorava ppunto in quella simpatica macchina per tumori che è la montedison e so di per certo che tra i dipendenti giravano dei dossier che rassicuravano il personale, specie i colletti bianchi, sulla falsità delle accuse di tossicità dei materiali trattati nel comparto chimico.

    ahahaha! pensa che c'è pure chi ci credeva!


    comunque lavorare per satana non è mai bello.

    A me è capitato di fare la psicologa di una neonazi.

    non è sempre facile...


    fosca

    RispondiElimina
  6. @Fata: Carramba davvero!! :D

    Non sapevo di quei dossier... incredibile, pure questo hanno fatto! Mi chiedo, visto i pensieri che a volte assillano me, come riescano a dormire i capoccia di quel tumorificio, e degli altri sparsi per la nostra Italia.


    Sei psicologa? Affascinante mondo.. anche se un po' mi inquieta! :-)

    Sei riuscita a rimettere poi "in sesto" la neonazi? (brrr)

    RispondiElimina
  7. Questa storia delle sostanze tossiche mi ricorda molto la Roberts in Erin Brockovich (non so se lo hai visto)...

    Cmq rendiamoci conto che alcune volte per lavoro bisogna scendere a compromessi... Solo che c'è chi ci riesce con facilità e chi piuttosto vorrebbe rimanere disoccupato...

    Io ti capisco bene... succede anche a me nel mio pseudo lavoro..però riesco poi a girarmi le cose come voglio che vadano,a tutela reale di chi lo merita...nel tuo caso ammetto che è un pò difficile..

    RispondiElimina
  8. @Meredith: Eh si, Erin Brockovich l'ho visto e anche a me a suo tempo aveva ricordato da vicino la situazione mantovana (e non solo mantovana, purtroppo)

    I compromessi, nella vita e nel lavoro, ci sono sempre.. tutto sta nel saper quantificare quanto di noi stessi è "giusto" sacrificare, e non è sempre facile..

    Ciao!

    RispondiElimina
  9.  Come mai fate fatica ad adorare satana basta vendersi ed è tutto a posto

    RispondiElimina